Upday (Samsung e Axel Springer) verso la chiusura o la riconversione, licenziati direttori in tutta Europa

Upday, l'app di news online nata dalla partnership tra Samsung e Axel Springer, sembra dirigersi verso la riconversione al modello originario di aggregatore di notizie. Dopo il licenziamento dei direttori in Italia, Spagna, Germania e Polonia il target pare essere il dimezzamento della forza lavoro internazionale. Pende la spada di Damocle della chiusura dopo le perdite dell'operazione Samsung News

Upday Italia, l'app di informazione per smartphone di proprietà del gruppo tedesco Axel Springer nata dalla collaborazione strategica con Samsung, il 6 giugno ha licenziato il direttore, Giorgio Baglio, due giornalisti e un poligrafico. Un allontanamento senza preavviso che aveva portato la redazione a proclamare lo stato di agitazione e astenersi dalle pubblicazioni fino alla nomina di un nuovo direttore. La carica è stata conferita ad interim a Enrico Codella.

La situazione italiana non, tuttavia, è un unicum nel panorama internazionale, come dimostra chiaramente anche la giustificazione addotta dai vertici societari, che, nel comunicato del Comitato di Redazione pubblicato in home page, fa riferimento a “risultati negativi registrati nel recente periodo” a livello globale. 

Licenziati direttori in Italia, Spagna, Polonia e Germania

Italia, quindi, ma anche Spagna (Rafa G.-Palencia), Polonia e Germania (Hans Evert) hanno visto il licenziamento dei direttori delle redazioni nazionali di Upday, il target pare essere il dimezzamento della forza lavoro internazionale e il ritorno al modello ordinario di aggregatore di notizie, senza produzione originale di contenuti e, secondo alcuni, un nuovo accordo con Samsung.

Se da un lato si prospetta la possibilità di una riconversione, d'altra parte pende anche la spada di Damocle della chiusura a seguito del fallimento dell'esperienza statunitense e dell'operazione Samsung News, che avrebbe portato a un buco di circa $ 5 mln, contro a dei profitti per poche migliaia.

Upday, la figlia di Axel Springer e Samsung

Frutto di una collaborazione strategica tra il gruppo tedesco Axel Springer e Samsung, Upday nasce nel 2016 come l’app di notizie pre-installata sui device del colosso coreano e arriva in Italia l’anno successivo, ponendosi come un’esclusiva piattaforma d’informazione che combina un algoritmo di news aggregator con il lavoro di giornalisti esperti nella selezione e cura dei contenuti.

Oggi Upday è diventata in Italia una testata a tutti gli effetti e, con un bacino di 3,5 milioni di utenti unici mensili, di cui 2 milioni provenienti dal nuovo sito upday.com, si affida a Beintoo per la raccolta pubblicitaria sulle sue properties, dove vengono pubblicate quotidianamente news relative a 12 categorie di interesse, tra cui attualità, politica, economia, esteri, entertainment, motori e sport.

Al momento della pubblicazione, upday aggregava notizie da circa 1.200 piattaforme di notizie come The Daily Telegraph, BBC News, Le Figaro e Der Spiegel. L'app era inizialmente disponibile solo in Germania, Francia, Polonia e Regno Unito, ma con il lancio del nuovo Galaxy S8 ha operato una nuova espansione in altri paesi europei. Dal 2020 l'app è disponibile in 34 paesi e 26 lingue e conta circa 6,6 milioni di utenti unici in Germania e oltre 25 milioni di utenti in tutto il mondo.

Enrico Codella Direttore responsabile ad interim di Upday Italia: ripresa delle pubblicazioni

Si legge nel comunicato stampa sindacale di Upday Italia dell'8 giugno: "Il sito di upday Italia e l’app upday, di proprietà di upday Gmbh, del gruppo Axel Springer, da oggi tornano ad essere aggiornati. L’azienda ha nominato Enrico Codella Direttore responsabile ad interim di upday Italia e l’assemblea di redazione si congratula con il collega, già caposervizio, esprimendo approvazione per la scelta dell’editore e augurandogli buon lavoro. Nel porre termine allo stato di agitazione dopo l’avvenuta nomina di un nuovo direttore, la redazione desidera esprimere nuovamente solidarietà al direttore responsabile Giorgio Gaetano Baglio, ai due colleghi redattori e al poligrafico licenziati martedì 6 giugno e informa che le modalità di lavoro, secondo indicazioni dell’azienda, consisteranno d’ora in poi nella selezione di contenuti da fonti esterne oltre alla produzione di contenuti originali. Si ribadisce inoltre la preoccupazione per il clima di incertezza in cui la redazione si trova a operare in mancanza e in attesa di ulteriori chiarimenti da parte dell’azienda, in particolare per quanto riguarda il futuro dei colleghi precari”.