"La collina dei ciliegi", €17 mln da un pool di banche. Gianolli (Generalfinance): "Si punta alla Borsa entro 8 anni"

Il Gruppo “La Collina dei Ciliegi”, guidato da Massimo Gianolli, ha ottenuto 17 milioni da un pool di banche composto da Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Crédit Agricole Italia per la realizzazione del programma di investimenti in ambito alberghiero e, soprattutto, nel settore vitivinicolo

Grimaldi Alliance ha assistito il Gruppo “La Collina dei Ciliegi” (www.lacollinadeiciliegi.it) guidato da Massimo
Gianolli nell’operazione di finanziamento di Euro 17 milioni da un pool di banche composto da Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Crédit Agricole Italia per la realizzazione del programma di investimenti in ambito alberghiero e, soprattutto, nel settore vitivinicolo con i suoi 33 ettari di vigneto in corpo unico coltivati con metodo BIO e prossimi alla certificazione, le sue 11 etichette suddivise in tre collezioni (“Radicata”, “Terrena” e “Alta”), e gli oltre 300 riconoscimenti nazionali e internazionali tra concorsi e guide. In particolare, con il progetto “Alta” La Collina dei Ciliegi proporrà già dal 2024 una collezione di vini, simbolo ed esaltazione del suo terroir di origine giurassica (tra i 500 e i 700 metri slm), particolarmente vocato alla produzione di grandi vini espressione della Valpantena. Il concept di Wine Maison si completa e si integra perfettamente con il servizio di top hospitality offerto dal Resort & Restaurant “Ca’ del Moro Wine Retreat”

"La fase di start up è terminata: 11 anni di sudore, lavoro, dedizione e cuore. Oggi La Collina dei Ciliegi si colloca nel panorama produttivo nazionale con 58 ettari di proprietà in corpo unico tra 450 e 700 metri sul livello del mare, 33 ettari di vigneti, una Cantina completamente rinnovata e tecnologicamente avanzatissima da cui escono 100.000 bottiglie di qualità assoluta. E il Resort & Restaurant Ca’ del Moro Wine Retreat che nel 2022 ha ospitato 3.000 wine lovers. Ora, con il nuovo piano industriale, lavoriamo per strutturare i prossimi dieci anni in modo ancora più vincente: prevediamo una rapida evoluzione, che ci porterà entro 8 anni alla quotazione in borsa della holding agroalimentare”, ha concluso Gianolli.