Gruppo Generali, al via fusione per incorporazione di Genertel in Società Cattolica di Assicurazione.
Annunciata la fusione per incorporazione di Genertel Spa in Società Cattolica di Assicurazione Spa e la ridenominazione di Società Cattolica di Assicurazione in Genertel Spa
Nell’ambito di un più ampio progetto di riorganizzazione avente ad oggetto, tra l’altro, la semplificazione e razionalizzazione delle attività e del business di Cattolica all’interno del gruppo facente capo ad Assicurazioni Generali S.p.A. nonché alla razionalizzazione ed efficientamento del business di Genertel e nell’ottica di efficientare ulteriormente la qualità dei servizi forniti alla clientela, è stata deliberata la fusione per incorporazione di Genertel S.p.A. (d’ora in avanti, “Genertel” o l’“Incorporanda”) nella Società Cattolica di Assicurazione – Società per Azioni (d’ora in avanti, “Cattolica” o l’“Incorporante”). Sia l’Incorporanda che l’Incorporante sono compagnie assicurative facenti parte del Gruppo Generali.
Cattolica, rinominata Genertel
L’operazione avrà efficacia il 1° luglio 2023. A partire da tale data, la Società Cattolica Assicurazioni S.p.A. assumerà la denominazione di Genertel.
Nulla sembrerebbe cambiare per Cattolica che, come annunciato già in precedenza, diventerà una divisione di Generali Italia. Il marchio Cattolica, un grande e importante valore della Compagnia. Confermata anche la centralità e l’indipendenza della Rete agenziale, diffusa su tutto il territorio nazionale. Nel complesso delle operazioni, sarà sempre più centrale la sede di Verona, destinata a diventare un Polo di Generali Country Italia, con tutte le attività della città scaligera concentrate nella sede di Cattolica.
In altre parole, con l’autorizzazione dell’Ivass è corretto sostenere che la società Cattolica confluisce in Genertel, ma si tratta di un’operazione mirata a garantire una corretta semplificazione societaria al Gruppo.
Cattolica, con la sua presenza capillare su tutto il territorio nazionale, continuerà infatti a sviluppare il proprio business tradizionale, con un focus sui settori storicamente distintivi come agricoltura, enti religiosi e terzo settore.