Cementir Holding, al 31 marzo ricavi di €414,8 mln (+14,5%) e margine operativo lordo a €81,2 mln (+33,8%)
“Il primo trimestre 2023 si è chiuso con risultati in linea con le nostre aspettative, con ricavi e margine operativo lordo in crescita, grazie ad un’attenta gestione dei costi energetici, ulteriormente aumentati come anche i costi di materie prime e personale e nonostante la debolezza di alcuni mercati” ha commentato Francesco Caltagirone Jr
Il Consiglio di Amministrazione di Cementir Holding N.V. ha esaminato e approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2023, non sottoposti a revisione contabile.
Si precisa che a partire da aprile 2022 l’economia turca è considerata “iperinflazionata” in base ai criteri stabiliti dallo “IAS 29-Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate”.
“Il primo trimestre 2023 si è chiuso con risultati in linea con le nostre aspettative, con ricavi e margine operativo lordo in crescita, grazie ad un’attenta gestione dei costi energetici, ulteriormente aumentati come anche i costi di materie prime e personale e nonostante la debolezza di alcuni mercati” ha commentato Francesco Caltagirone Jr, Presidente e Amministratore Delegato.
Di seguito si commentano i risultati economici consolidati del primo trimestre del 2023 che non includono gli impatti dell’applicazione dello IAS 29 in Turchia. Questa rappresentazione consente una migliore comparazione della performance del Gruppo rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.
Nei primi tre mesi del 2023, i volumi venduti di cemento e clinker, pari a 2,3 milioni di tonnellate, sono diminuiti del 4% rispetto al medesimo periodo del 2022. Il calo è attribuibile al rallentamento del mercato principalmente di Danimarca, Belgio e Stati Uniti nonostante l’incremento registrato in Turchia.
I volumi di vendita del calcestruzzo, pari a circa 1 milione di metri cubi, sono diminuiti del 9,7% a causa dell’andamento negativo di tutte le aree ad eccezione della Turchia.
Nel settore degli aggregati, i volumi di vendita sono stati pari a 2,1 milioni di tonnellate, in diminuzione del 18,1% per la flessione registrata in Belgio, Svezia, Danimarca e Turchia.
I ricavi delle vendite e prestazioni del Gruppo sono stati pari a 413,8 milioni di Euro, in aumento del 14,2% rispetto ai 362,3 milioni di Euro del primo trimestre del 2022. L’incremento dei ricavi è prevalentemente dovuto all’aumento prezzi che compensa l’incremento dei costi di combustibili, elettricità, materie prime, trasporti e servizi. Si evidenzia che a cambi costanti 2022 i ricavi sarebbero stati pari a 445,5 milioni di Euro, in aumento del 23,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
I costi operativi, pari a 342,5 milioni di Euro, sono aumentati del 2,8% rispetto ai 333,1 milioni di Euro del primo trimestre del 2022.
Il costo delle materie prime, pari a 192,9 milioni di Euro, è aumentato del 5,5% rispetto ai 182,8 milioni di Euro nel primo trimestre 2022, per effetto dell’incremento generalizzato del prezzo delle fonti energetiche sui mercati internazionali.
Il costo del personale, pari a 51,6 milioni di Euro, è aumentato del 5,8% rispetto ai 48,8 milioni di Euro dello stesso periodo del 2022.
Gli altri costi operativi, pari a 98,0 milioni di Euro, sono diminuiti del 3,4% rispetto a 101,5 milioni di Euro del primo trimestre del 2022.
Il margine operativo lordo si è attestato a 85,6 milioni di Euro, in aumento del 41,1% rispetto ai 60,7 milioni di Euro del primo trimestre 2022 a seguito dei migliori risultati realizzati nell’area Nordic & Baltic, Turchia, Belgio ed Egitto mentre gli Stati Uniti e l’Asia Pacifico hanno conseguito una contrazione dei risultati.
L’incidenza del margine operativo lordo sui ricavi si è attestata al 20,7% rispetto al 16,7% del primo trimestre del 2022.
A cambi costanti 2022, il margine operativo lordo sarebbe stato pari a 90,9 milioni di Euro, in aumento del 49,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il risultato operativo, tenuto conto di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per 29,5 milioni di Euro (27,8 milioni di Euro nel primo trimestre del 2022), è stato pari a 56,2 milioni di Euro rispetto ai 32,9 milioni di Euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Gli ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti includono ammortamenti dovuti all’applicazione dell’IFRS 16 per 7,9 milioni di Euro (7,1 milioni di Euro nello stesso periodo del 2022).
A cambi costanti 2022, il risultato operativo sarebbe stato pari a 60,4 milioni di Euro.
Il risultato delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto è negativo per 0,2 milioni di Euro (marginalmente negativo nel primo trimestre del 2022).
Il risultato netto della gestione finanziaria, positivo per 12,4 milioni di Euro (positivo per 9,5 milioni di Euro nello stesso periodo dell'anno precedente), include oneri finanziari netti per 2,1 milioni di Euro (1,3 milioni di Euro nello stesso periodo del 2022), proventi su cambi netti per 13,6 milioni di Euro (proventi su cambi netti per 10,9 milioni di Euro nello stesso periodo del 2022) e l’effetto della valutazione dei derivati.
L’utile ante imposte si è attestato a 68,3 milioni di Euro, in aumento del 61,1% rispetto ai 42,4 milioni di Euro del primo trimestre 2022.
Nel corso del primo trimestre 2023 il Gruppo ha effettuato investimenti per circa 41,7 milioni di Euro (24,9 milioni di Euro nel primo trimestre 2022) di cui circa 18,8 milioni di Euro (7,0 milioni di Euro nel primo trimestre 2022) inerenti l’applicazione del principio contabile IFRS 16.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2023 è pari a 32,1 milioni di Euro con una diminuzione di 56,6 milioni di Euro rispetto a 88,6 milioni di Euro al 31 marzo 2022, ed include la distribuzione di dividendi per 28,0 milioni di Euro nel maggio 2022. Tali importi comprendono 82,5 milioni di Euro dovuti all’applicazione dell’IFRS 16 (75,3 milioni di Euro al 31 marzo 2022).
La variazione negativa rispetto alla cassa netta di 95,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2022 è dovuta alla stagionalità dell'attività nel primo trimestre, conseguente anche al ciclo di manutenzioni annuali ed alle dinamiche del capitale circolante.
Il patrimonio netto totale al 31 marzo 2023 è pari a 1.551,1 milioni di Euro (1.522,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2022).