FinecoBank, ricavi a €293,7 mln (+14,9%) e utile netto a €147,3 mln (+19,1%) nel primo trimestre 2023

Foti: "Fineco prosegue la crescita evidenziando la grande capacità di adattamento del proprio modello di business anche a questa fase particolarmente complessa, caratterizzata da tassi più elevati"

Il Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A. ha approvato i risultati al 31 marzo 2023.

Alessandro Foti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di FinecoBank, dichiara:

“Siamo molto soddisfatti dei risultati del primo trimestre dell’anno, il migliore di sempre. Fineco prosegue la crescita evidenziando la grande capacità di adattamento del proprio modello di business anche a questa fase particolarmente complessa, caratterizzata da tassi più elevati. Un contesto nel quale emerge l’abilità della nostra Rete di affiancare i clienti, di guidarli in una pianificazione di lungo termine e di gestirne l’emotività. A questo si aggiunge l’importante contributo di Fineco Asset Management con la sua ampia offerta di soluzioni di investimento efficienti e innovative, tra cui le nuove famiglie Global Defence, particolarmente apprezzate dai nostri clienti perché consentono di far fronte alle oscillazioni del mercato e di coniugare protezione del capitale a esposizione verso l’azionario. I dati di raccolta di aprile ancora una volta si confermano molto solidi, a conferma del rafforzamento di un trend che vede i clienti sempre più interessati e inclini a investire, con il supporto e le competenze dei nostri professionisti”

Ricavi a €293,7 mln (+14,9%) e utile netto a €147,3 mln (+19,1%) nel primo trimestre 2023

I Ricavi del primo trimestre 2023 ammontano a 293,7 milioni, in crescita del 14,9% rispetto ai 255,7 milioni del primo trimestre 2022 e dell’11,3% rispetto ai €263,9 milioni del quarto trimestre 2022.

Il margine finanziario si attesta a 157,4 milioni, in rialzo del 46,5% rispetto al 31 marzo 2022 e del 19,7% rispetto al quarto trimestre 2022, grazie all’incremento dei tassi d’interesse di mercato. Si segnala che il margine d’interesse è aumentato del 165,3% rispetto al primo trimestre 2022.

Le commissioni nette ammontano a 120,9 milioni ed evidenziano un incremento dell’1,9% rispetto ai €118,6 milioni del primo trimestre 2022, riconducibile all’aumento delle commissioni nette relative all’area Investing (+2,0% a/a) grazie all’effetto volumi e al maggior contributo di Fineco Asset Management. Si evidenzia inoltre la crescita delle commissioni dell’area Banking a €14,6 milioni (+16,5% a/a), mentre le commissioni nette relative all’area Brokerage sono state pari a €31,3 milioni, in lieve flessione (-1,3 milioni) rispetto al 31 marzo 2022.

Le commissioni nette evidenziano un incremento dell’1,6% rispetto al trimestre precedente, dovuto principalmente all’area Brokerage (+€8,6 milioni t/t) grazie ai maggiori volumi di mercato nel periodo. Si segnala la tipica stagionalità dell’area Investing (-€6,0 milioni t/t), dovuta prevalentemente ai contributi versati per l’attività svolta dai consulenti finanziari (FIRR e Enasarco), maggiormente concentrati nella prima parte dell’anno, e alle efficienze operative realizzate da Fineco Asset Management durante il 2022, contabilizzate nel quarto trimestre.

Il Risultato negoziazione, coperture e fair value si attesta a €15,1 milioni, in calo rispetto ai €29,2 milioni al 31 marzo 2022 e in rialzo rispetto ai €13,8 milioni del quarto trimestre 2022.

I Costi operativi nei primi tre mesi del 2023 si confermano sotto controllo a €73,4 milioni, in aumento del 6,4% a/a principalmente per spese strettamente collegate alla crescita del business2, al netto delle quali la crescita dei costi operativi è pari al 4,6% a/a. I costi operativi sono in calo (-4,6% t/t) rispetto al quarto trimestre 2022.

Le spese per il personale ammontano a €29,8 milioni, in aumento del 5,1% a/a per effetto dell’aumento del numero dei dipendenti, passato da 1.306 al 31 marzo 2022 a 1.332 al 31 marzo 2023, dovuto sia alla crescita del business in Italia sia a quella della controllata irlandese Fineco Asset Management, che sta migliorando ulteriormente l’efficienza della catena di valore nell’area Investing. Le spese per il personale sono in calo del 3,3% t/t.

Il cost/income ratio al netto delle poste non ricorrenti1 è pari al 25,0%, in riduzione rispetto al 27,0% dei primi tre mesi del 2022.

Il Risultato di gestione si attesta a €220,3 milioni, in crescita del 18,0% a/a e del 17,8% t/t.
Gli
Altri oneri e accantonamenti del 1° trimestre 2023 sono pari a €-9,3 milioni, riconducibili principalmente

ai contributi sistemici per il Single Resolution Fund, pari a 6,6 milioni di euro.
Le
Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni ammontano a €-0,7 milioni. Il cost of risk è pari a 4 punti base.
I
Profitti netti da investimenti si attestano -0,7 milioni.

L’Utile lordo si attesta a €209,6 milioni, in crescita del 19,7% rispetto ai €175,1 milioni del primo trimestre 2022 e del 15,7% rispetto ai €181,2 milioni del quarto trimestre 2022.

L’Utile netto di periodo è pari a €147,3 milioni ed evidenzia un incremento del 19,1% a/a e del 16,8% t/t.