Chiesi, completata acquisizione di Amryt Pharma con prestito di €700 mln di BNP Paribas, Crédit Agricole, BPER Banca e Deutsche Bank

Chiesi Farmaceutici ha annunciato il completamento dell’acquisizione di Amryt Pharma Plc. Parte del corrispettivo dell’acquisizione, pari a 700 milioni di euro, è stato finanziato con un prestito sindacato in cui BNP Paribas e Crédit Agricole hanno agito come Global Coordinators e ESG Structuring Banks, affiancate da BPER Banca e Deutsche Bank

Chiesi Farmaceutici S.p.A. (“Chiesi”), gruppo biofarmaceutico internazionale orientato alla ricerca, ha annunciato oggi il completamento dell’acquisizione di Amryt Pharma Plc (“Amryt”) (Nasdaq: AMYT), azienda biofarmaceutica globale con prodotti in fase commerciale, che si dedica all’acquisizione, allo sviluppo e alla commercializzazione di trattamenti innovativi per le malattie rare.
“Siamo entusiasti di accogliere la famiglia Amryt nella nostra azienda con un’acquisizione che dimostra il nostro impegno nei confronti delle malattie rare, in linea con la strategia di crescita attraverso partnership, che vanno oltre la ricerca e lo sviluppo interni”, ha dichiarato Giacomo Chiesi, Head of Chiesi Global Rare Diseases. “Amryt conta su una pipeline di prodotti unici e clinicamente differenziati e altri farmaci promettenti e Chiesi, in qualità di Società Benefit certificata B Corp, dispone di un modello sostenibile e incentrato sul paziente per rendere questi trattamenti disponibili a un numero ancora maggiore di pazienti che ne hanno bisogno. Da oggi, uniamo ufficialmente le nostre forze per portare speranza alle persone che ne hanno bisogno e guardiamo con fiducia a questo nuovo capitolo del nostro percorso comune”.


“Questa acquisizione rispecchia l’impegno del Gruppo Chiesi nei confronti dei pazienti. Chiesi si adopera per creare un mondo in cui sia normale avere una terapia per tutte le malattie e agisce come una forza positiva per la società e il pianeta”, ha dichiarato Giuseppe Accogli, CEO del Gruppo Chiesi. “Il team di Amryt Pharma ha fornito trattamenti innovativi a pazienti affetti da malattie rare con importanti esigenze mediche insoddisfatte. Unendo forze e competenze saremo in grado di far crescere le nostre capacità e di rafforzare ulteriormente la nostra posizione per produrre effetti positivi sui
pazienti con malattie rare”.

Parte del corrispettivo dell’acquisizione, pari a 700 milioni di euro, è stato finanziato con un prestito sindacato in cui BNP Paribas e Crédit Agricole hanno agito come Global Coordinators e ESG Structuring Banks, affiancate da BPER Banca e Deutsche Bank, con cui hanno condiviso il ruolo di Mandated Lead Arrangers. A Crédit Agricole anche l’incarico di Banca Agente.

Le banche finanziatrici sono state assistite da Clifford Chance, Chiesi Farmaceutici da Baker & McKenzie.

Il finanziamento prevede l’opzione per Chiesi di definire meccanismi di revisione del tasso di interesse legati al conseguimento o meno di specifici obiettivi di sostenibilità, che verranno individuati con l’assistenza delle ESG Structuring Banks.

Gli obiettivi – questa la ragione della meccanica opzionale – verranno definiti rispetto al perimetro societario inclusivo di Amryt.