SIT, nel 2022 ricavi a €393 mln (+3,4%). De' Stefani: "Nonostante eventi geopolitici complessi, risultati ottimi"

De' Stefani, amministratore delegato di SIT: "Anche il 2023 si apre all’insegna dell’incertezza che affrontiamo con la stessa visione e capacità di adattamento agli scenari in evoluzione"

Il Consiglio di Amministrazione di SIT S.p.A. società quotata sul segmento Euronext Milan di Borsa Italiana, nella riunione odierna presieduta da Federico de’ Stefani, Presidente ed Amministratore Delegato di SIT, ha approvato i risultati consolidati dell’esercizio 2022.


Federico de’ Stefani, Presidente ed Amministratore Delegato di SIT, ha commentato: “Abbiamo approvato oggi con molta soddisfazione i risultati superiori alle attese ottenuti nel 2022, un anno caratterizzato da eventi geopolitici di grande impatto e da forti discontinuità nel contesto economico finanziario globale, quali la ripresa dell’inflazione, lo shortage di componenti, incertezze sul mercato dell’energia e il rialzo repentino dei tassi di interesse. Tutti eventi che hanno messo al
centro dell’attenzione delle aziende la struttura delle supply chain globali e le politiche aziendali di
gestione dei rischi operativi. In questo 2022 molto sfidante, SIT si è impegnata nelle sue strategie di crescita sostenibile, bilanciando la volatilità di breve termine con gli obiettivi di innovazione, supportando i clienti nella ricerca di soluzioni per l’efficientamento energetico e la riduzione delle emissioni. In questa direzione vanno interpretati i consistenti investimenti in R&D e i nuovi laboratori ma anche l’apertura a strategie di business basate su partnership e sinergie di valore in settori quali i nuovi smart meters per l’acqua e le applicazioni per la ventilazione meccanica controllata.
Anche il 2023 si apre all’insegna dell’incertezza che affrontiamo con la stessa visione e capacità di adattamento agli scenari in evoluzione, confidenti sul ruolo guida di SIT nella gestione della transizione energetica verso lo sviluppo sostenibile”.

Le vendite in Italia rimangono sostanzialmente in linea con il 2021 raggiungendo Euro 56,1 milioni contro Euro 55,7 milioni dell’anno precedente. Si registra una buona performance nel settore del Catering cresciuto di Euro 1,4 milioni, +34,7,% mentre il Direct Heating ha segnato un incremento di Euro 0,6 milioni pari al 8,1%, grazie soprattutto agli Space Heater; nel Central Heating si registra una riduzione di Euro 1,8 milioni pari al 5,3% soprattutto per la diminuzione nei Sistemi Integrati (Euro - 1,9 milioni, -45,1%) e nell’elettronica (Euro -0,6 milioni); i Fans segnano una crescita complessiva di Euro 1,0 milione, +12,1%, recuperando i ritardi subiti nei primi mesi dell’anno dovuti alla mancanza di componenti.
Per quanto attiene all’Europa, esclusa l’Italia, nel 2022 si registra una riduzione delle vendite di Euro 2,1 milioni pari al 1,5% rispetto all’anno precedente. Turchia, primo mercato di spedizione con il 12,1% delle vendite divisionali, registra un andamento in crescita del 7,9% rispetto al 2021 soprattutto nel segmento Central Heating; mentre UK, 6,4% delle vendite divisionali, segna una riduzione del 9,5% nel Central Heating in gran parte dovuto alla famiglia di prodotti Flues. Continua
il trend positivo dell’Europa centrale grazie all’introduzione di nuovi prodotti, con un incremento di Euro 3,9 milioni, +8,1% rispetto al 2021.
Le vendite in America registrano un incremento del 15,0% (+3,6% a cambi costanti) grazie alla crescita nei caminetti per Euro 5,9 milioni, pari al 15,6% e all’andamento dell’elettronica Central Heating che segna una crescita di Euro 5,1 milioni pari a +50% rispetto al 2021; le applicazioni Storage Water Heating registrano una diminuzione del 12,3% pari a Euro 2,7 milioni.
Le vendite dell’area Asia/Pacifico segnano un incremento del 25,9% (+20,0% a parità di cambi) attestandosi a Euro 38,4 milioni contro Euro 30,5 milioni del 2021. Gli incrementi si registrano in Cina (7,6% della divisione) con un +22,7%, +Euro 4,4 milioni per la ripresa del mercato retail nel segmento Central Heating ed in Australia con un incremento di Euro 1,1 milioni pari al +15,7%.