Nuovo logo Nokia, l'ad Di Foggia al GdI: "Un'immagine per esprimere la dinamicità e modernità dell'azienda"

Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e vicepresidente di Nokia: " Il nuovo logo progettato come simbolo di collaborazione, che riteniamo fondamentale per ottenere i benefici in termini di sostenibilità, produttività e accessibilità"

Giuseppina Di Foggia, ad e vicepresidente di Nokia, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia

"Le nostre pionieristiche invenzioni, come il transistor e il primo satellite, hanno aperto la strada al potenziale digitale che ci circonda oggi. Grazie alle nostre innovazioni come la prima chiamata GSM, il messaggio di testo e la prima rete 3G, abbiamo rivoluzionato il mondo. Le nostre scoperte nei campi dei microchip e delle comunicazioni ottiche hanno permesso ai dati ed alle informazioni di muoversi senza problemi in tutto il mondo.
C’è intorno a noi molta più Nokia di quello che si vede.

In Italia, ad esempio, è alta la probabilità che una conversazione voce o una mail inviata o un file scaricato passi attraverso apparati Nokia. Garantiamo le funzionalità di reti critiche pubbliche e private nazionali attraverso tecnologia e persone di altissima competenza. Innoviamo per tutto il mercato globale con i nostri centri di Ricerca e Sviluppo di Vimercate.

Ora, mentre ci apprestiamo a sfruttare le opportunità della prossima era tecnologica, stiamo guidando una nuova evoluzione del networking in cui le reti incontrano il cloud.

Il nuovo logo vuole esprimere l'energia, la dinamicità e la modernità dell'azienda, che si distingue per la sua esperienza di rete, la leadership tecnologica, l'innovazione e la collaborazione con i suoi partner.
È stato progettato come simbolo di collaborazione, che Nokia ritiene fondamentale per realizzare il potenziale esponenziale delle reti e ottenere i benefici in termini di sostenibilità, produttività e accessibilità.

Continuiamo a sviluppare nuove tecnologie per un mondo sempre più connesso, senza mai dimenticare le solide radici che abbiamo nel passato e ponendo l’uomo ed il suo benessere al centro."