L’Altra Toscana chiuderà la settimana delle Anteprime di Toscana
Appuntamento il 17 febbraio a Palazzo degli Affari di Firenze con 12 Consorzi di Tutela e le nuove annate dei vini DOP e IGP
Sarà la Toscana dei vini meno conosciuta, ma non per questo meno importante o rappresentativa, quella che chiuderà la settimana dedicata alle Anteprime di Toscana, in occasione della quale i Consorzi vitivinicoli toscani presentano le nuove annate. Si svolgerà nella giornata del 17 febbraio al Palazzo degli Affari a Firenze e vedrà protagonisti i vini delle DOP e IGP Carmignano e Barco Reale, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco e Montecucco Sangiovese, Orcia, Suvereto e Val di Cornia, Terre di Casole, Terre di Pisa, Toscana, Valdarno di Sopra.
“L’anno scorso alla prima edizione de L’Altra Toscana eravamo in 10, quest’anno i consorzi sono diventati 12, a testimoniare la grande poliedricità della proposta enologica dei nostri territori e la forza riconosciuta al nostro progetto. Un progetto che da un lato - con l’unione - dà un impatto di immagine ai vini di questi Consorzi e, dall’altro – con un’offerta unica per varietà – va incontro anche alle esigenze di operatori continuamente alla ricerca di novità da proporre a consumatori sempre più curiosi”, spiega Francesco Mazzei alla guida dell’Associazione L'Altra Toscana e presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana.
Oltre 330 etichette con due speciali degustazioni guidate da Gabriele Gorelli Master of Wineche avranno come tema: “Dreaming of a WhiteTuscany” e “I pilastri del Supertuscan: Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon”.“Con i dati di consumo che indicano un successo globale dei vini bianchi, l’Altra Toscana si presenta con otto vini da cinque Consorzi che hanno fatto di questo colore il proprio portabandiera. Da varietà simbolo come il Trebbiano, il Vermentino e l’Ansonica al Sauvignon Blanc, in vari stili e declinazioni ma tutti inconfondibilmente toscani”, commenta così la scelta della prima masterclass Gabrielle Gorelli. “Il Consorzio Vino Toscana si presenta invece come un’entità nuova che abbraccia e codifica quella che è stata, ormai più di cinquant’anni fa, una grande innovazione e che oggi rappresenta un vino iconico soprattutto nella versione Supertuscan; la degustazione sarà con nove vini a base di Sangiovese, Cabernet sauvignon e Merlot, che dimostreranno come queste varietà così diverse si completino nel creare dei vini che sono ora dei classici inconfondibilmente toscani nonostante, soprattutto due di queste varietà, siano tra le più impiantate in diverse zone di tutto il mondo”, conclude Gorelli a proposito dei Supertuscan.
I Consorzi de L’Altra Toscana hanno studiato anche cinque percorsi tematici: I blend di Sangiovese, un percorso dedicato a tutti i vini rossi e rosati prodotti con un minimo del 10% ad un massimo dell’80% di questo vitigno, in assemblaggio con altre varietà autoctone e/o internazionali. Gli internazionali, che si snoda tra tutti i vini Rossi e Rosati prodotti con varietà internazionali, sia in purezza che in blend tra loro. I bianchi, con un percorso che apre una vetrina su tutti i vini bianchi de L’Altra Toscana presenti a catalogo, ottenuti sia da vitigni autoctoni che da varietà internazionali, compresi i vini spumanti. Il Sangiovese, con protagonisti tutti i vini Rossi e Rosati prodotti con almeno l’85% di uve di questo vitigno. Infine Gli Altri Autoctoni, la vetrina che accende i riflettori su tutti i vini rossi prodotti con varietà autoctone diverse dal Sangiovese, sia in purezza che in blend tra loro (Ciliegiolo, Alicante, Pugnitello, Canaiolo, Montepulciano). La regia de L’Altra Toscana è stata affidata alla società fiorentina Scaramuzzi Team, che vanta una pluriennale esperienza nell’organizzazione di eventi.