Atlantia, Massolo confermato Presidente e Benetton Vicepresidente, CEO da definire, CdA da 11
Oltre a Massolo, sono Alessandro Benetton, Enrico Laghi, Ermanno Boffa, Christian Coco, Andrea Pezzangora, Mattia Brentari, Andrea Valeri, Jonathan Kelly Grant, Scott Schultz e Maurizio Irrera i membri che comporanno il CdA del Gruppo
Si è tenuta oggi in tarda mattinata l'assemblea della holding infrastrutturale Atlantia, che ha in pancia le partecipazioni in Abertis, Adr, Telepass, Yunex e Getlink. Se da un lato il nome del successore di Carlo Bertazzo alla guida di Atlantia nella nuova fase fuori da Piazza Affari è ancora ignoto, l’interim nel ruolo di ceo è andato al presidente Giampiero Massolo.
Massolo Presidente e Benetton Vice
La lista per il cda presentata da Holdco (Schemaquarantadue), il veicolo dove sono presenti il principale azionista Edizione, il fondo americano Blackstone e la Fondazione Crt che ha reinvestito nel nuovo corso della società a dimostrazione di un legame solido e collaudato, conteneva 11 nomi che sono stati eletti nel board. Oltre a Massolo, gli altri consiglieri sono quelli di Alessandro Benetton, Enrico Laghi, Ermanno Boffa, Christian Coco, Andrea Pezzangora, Mattia Brentari, Andrea Valeri, Jonathan Kelly Grant, Scott Schultz e Maurizio Irrera.
I primi sette sono espressione di Edizione, Valeri, Grant e Schultz invece del colosso statunitense fondato da Stephen Schwarzman. Mentre Maurizio Irrera è vicepresidente della fondazione torinese. Nel tardo pomeriggio con una nota che ha confermato le anticipazioni di Milanofinanza.it, Atlantia ha fatto sapere che il numero uno di Edizione è stato nominato vicepresidente della holding. I soci hanno adottato anche il nuovo statuto le cui previsioni riflettono, tra l’altro, la perdita dello “status” di società quotata.
Ceccarani confermato cfo
E’ stato confermato chief financial officer Stefano Ceccarani. Quella del direttore finanziario era una casella che nella governance della nuova Atlantia spettava al fondo Blackstone che dunque ha confermato la fiducia all’attuale top manager espressione di Edizione.
Il finanziamento infragruppo di 8,225 miliardi per rimborsare il debito contratto da Schemaquarantadue per l’opa
Infine i soci hanno acceso il disco verde a un’operazione di finanziamento infragruppoattraverso cui Schemaquarantadue riceverà un prestito da Atlantia per un importo massimo di 8,225 miliardi di euro.
L’operazione consentirà allo stesso veicolo di rimborsare immediatamente il finanziamento bridge di 8,225 miliardi di euro contratto lo scorso novembre 2022 per finanziare parte del corrispettivo dell’opa promossa da Schemaquarantadue attraverso SchemaAlfa. Il finanziamento sarà estinto, ha concluso la nota, per effetto della fusione trilaterale (di Schemaquarantadue e di SchemaAlfa in Atlantia) attesa nel primo semestre 2023.