Chiesi Farmaceutici acquisisce Amryt Pharma, gruppo irlandese biofarmaceutico, per 1,48 mld di dollari

Marco Vecchia, AD di Chiesi: "Impegno nei confronti delle persone affette da malattie rare, accordo per portare farmaci ai pazienti"

Maxi accordo nel pharma per la cura delle malattie rare. Chiesi Farmaceutici e Amryt Pharma, gruppo irlandese biofarmaceutico quotato al Nasdaq e specializzato nell'acquisizione, nello sviluppo e nella commercializzazione di nuovi trattamenti per le malattie rare, hanno annunciato ieri un accordo definitivo in base al quale Chiesi acquisirà Amrt per un controvalore complessivo di 1,48 miliardi di dollari.

Il prezzo, interamente in contanti, rappresenta un premio del 107% rispetto al prezzo di chiusura degli ADS di Amryt. Nel dettaglio, gli azionisti di Amryt riceveranno 14,50 dollari per ADS (rappresentativo di 5 azioni della società) - pari a 1,25 miliardi di dollari - oltre a 'contingent Value rights' (Cvr) fino a ulteriori 2,50 dollari (in totale circa 225 milioni di dollari) se saranno raggiunti determinati obiettivi di approvazione del Filsuvez da parte dell'americana Fda. Il farmaco è già approvato in Europa per la epidemolisi bollosa, una rara malattia ereditaria della pelle. L'operazione è stata approvata all'unanimità dai consigli di amministrazione di Chiesi e Amryt e dovrebbe chiudersi entro la fine della prima metà del 2023.

Marco Vecchia (Chiesi): "Impegno nei confronti delle persone affette da malattie rare"

Per Marco Vecchia, amministratore delegato di Chiesi, in questo modo il gruppo espande il suo "impegno nei confronti delle persone affette da malattie rare, la maggior parte delle quali non ha ancora cure o cure approvate. L'innesto del portafoglio di farmaci di Amryt, così come la loro esperienza, ci aiuterà nel nostro viaggio per portare farmaci ai pazienti, non importa quanto rara possa essere la loro condizione".

Joe Wiley, (Amryt Pharma): "Orgoglioso per pazienti, le loro famiglie, operatori sanitari e azionisti"

"Sono incredibilmente orgoglioso di ciò che Amryt ha realizzato per i pazienti, le loro famiglie, gli operatori sanitari e gli azionisti da quando abbiamo fondato la nostra attività nel 2015", commenta il ceo Amryt Pharma, Joe Wiley.

Per Chiesi continua l'espansione: lo scorso novembre era stata annunciata l'acquisizione della danese Zymenex.

La transazione è supportata da accordi di voto stipulati con i principali azionisti di Amryt: i fondi Athyrium Capital Management e Highbridge Capital Management e i fondatori Joe Wiley, Rory Nealon e Ray Stafford.

Circa gli advisor Centerview Partners è stato consulente finanziario esclusivo e Dechert quello legale di Chiesi. Per Amryt advisor sono stati Moelis & Company per la parte finanziaria e Cooley e Gibson Dunn & Crutcher per gli aspetti legali.