Enasarco, 300 mln di investimenti per il green: in lizza Azimut, Green Arrow e Tages e Ikav
«Sono in corso valutazioni in merito ad investimenti che riguardano asset illiquidi», aveva annunciato Mei, parlando di «selezioni severe ispirate a criteri di altissimo rendimento che guardino, contemporaneamente, allo scopo istituzionale per migliorare l'offerta del welfare degli iscritti»
Tre gestori per scommettere sull'Italia, ovvero Azimut, Green Arrow e Tages, e un quarto, Ikav, società con sede in Germania, per guardare all'estero. Enasarco, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, sarebbe in dirittura d'arrivo per la scelta delle società tramite le quali puntare forte sulle infrastrutture. In ballo ci sarebbero circa 300 milioni di investimenti che la Fondazione, l'ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentati di commercio, ha deciso di investire su settori destinati a crescere tra la spinta alla sostenibilità e la ricerca di nuove fonti energetiche: dalle rinnovabili all'eolico. «Si stanno valutando investimenti nella realizzazione di alcune infrastrutture tecnologiche di ultima generazione per la produzione di energia elettrica ed energia sostenibile, che saranno messe a disposizione degli iscritti per un doppio ritorno: finanziario per l'ente e pratico per la qualità dei servizi e del welfare offerta», aveva annunciato il presidente di Enasarco, Alfonsino Mei lo scorso 29 novembre in occasione della prima relazione annuale dell'ente.
E ora i tempi sarebbero maturi per l'avvio degli investimenti con una mossa importante considerando che i 300 milioni in gioco, rappresentano una quota significativa rispetto agli 8,5 miliardi di patrimonio complessivo dell'ente. Un processo che è stato lungo e oculato.
La designazione dei quattro gestori è arrivata dopo una selezione che ha visto la partecipazione di poco meno di 70 società. Alla fine le imprese individuate sarebbero Azimut (che gestisce il fondo infrastrutture della crescita Esg), Tages, la società fondata nel 2011 da Panfilo Tarantelli, Sergio Ascolani e da Salvatore Cordato, cui si sono aggiunti Umberto Quadrino e Francesco Trapani e Green Arrow, che in Italia, tra le altre cose, ha investito o per esempio sui parchi eolici. E poi c'è Ikav, il gruppo finanziario fondato da Constantin von Wasserschleben nel 2010, che in Italia è noto per esempio per aver ha rilevato per 500 milioni di euro i nove progetti nel gas di Meta energia e che guarderà in particolare alle opportunità di investimento oltre i confini nazionali.
Un cambiamento, quello di Enasarco, che sembra destinato a proseguire, con l'ente che dopo aver investito in infrastrutture di base e in asset strategici per l'Italia, ha anche realizzato un importante ingresso nel capitale di Banco Bpm, con l'acquisto dell'1,97%. «Sono in corso valutazioni in merito ad investimenti che riguardano asset illiquidi», aveva annunciato ancora Mei nel corso della relazione parlando di «selezioni severe ispirate a criteri di altissimo rendimento che guardino, contemporaneamente, allo scopo istituzionale per migliorare l'offerta del welfare degli iscritti».