Cnh Industrial trionfa nell'agritech: ricavi a 900 mln nel 2022, previsto incremento fino a 1 mld nel 2023

Cnh Industrial ha acquisito Raven nel 2021 per 2,1 mld, società specializzata nell'agricoltura di precisione

Cnh Industrial concentra gli sforzi sullo sviluppo dell'agricoltura di precisione. Si tratta delle soluzioni contenute nei prodotti integrali, nei componenti di retrofit e negli strumenti di Raven. Il gruppo guidato da Scott Wine prevede che la sola divisione precision technology contribuirà per 900 milioni ai ricavi netti del 2022 e che la somma raggiungerà il miliardo l'anno prossimo.

E quanto emerge dai due giorni di Tech Day, l'evento che si conlcude oggi nei pressi di Phoenix, in Arizona, dove la società italo-americana ha presentato le ultime novità della casa alla comunità finanziaria. «Cnh Industrial sta facendo leva sulle sue macchine per sviluppare e adottare tecnologie che semplificano le operazioni, forniscono dati affidabili e utilizzano soluzioni energetiche alternative, il tutto per far progredire l'agricoltura in modo sostenibile», ha spiegato Wine.

L'evento è un'ottima vetrina per i prodotti appena lanciati sul mercato, dai classici del settore dell'automazione, a quelli più all'avanguardia nel campo della guida autonoma, del digitale e dei carburanti alternativi. Nello specifico, le macchine garantiscono rendimenti più elevati, limitano i costi dei fattori produttivi e l'affaticamento dell'operatore, oltre a migliorare l'efficienza e ridurre l'impatto ambientale. 

Invece i camion a guida autonoma, in ca tiere già dal 2021, permettono di aumentare la redditività del lavoro. 

Il pacchetto si completa con la piattaforma connessa, una soluzione che collega gli agricoltori alle macchine e ai partner, permettendo di gestire i campi anche da remoto.

Un ruolo centrale nel processo di automazione lo ricopre Raven. Fondata da Ed Yost nel 1956, la società è entrata nel mirino di Cnh a metà dello scorso anno. La controllata di Exor ha poi chiuso l'acquisizione del 100% del capitale sociale a novembre, pagando 58 dollari per azione a fronte di un enterprise value di 2,1 miliardi.

In poco più di un anno, il brand ha contribuito a sviluppare numeroso innovazioni su tutti i rami industriali. 

Tra questi spicca il primo spandiconcime autonomo del settore. Ma gli investitori si attendono altre novità dal Tech Day.

L'evento ha anche ribadíto l'impegno di Cnh per il cambiamento climatico. Ridurre le emissioni trovando nuovi modi per alimentare le macchine è il primo passo per far fronte alla crisi energetica in atto.

I mercati

si attendono che il gruppo sveli una soluzione di gas naturale liquefatto generato dal metano catturato per diminuire l'impronta ecologica dell'agricoltura.