Banca di Asti: nel 2021 utile netto balza a 40 mln di euro (+45%)

Confermati il bilancio 2021 di Banca di Asti, che registra un utile netto in crescita del 45% rispetto al 2020 grazie all’ottima performance commerciale e gestionale. Crescono le masse intermediate in riferimento ai crediti verso clientela (+3,9%) e del risparmio gestito (+23,5%)

Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti (“Banca di Asti”), nella seduta odierna, ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate preliminari al 31 dicembre 2021. L'utile netto si attesta a 40 mln di euro (+45% sul 2020), grazie all’ottima performance commerciale e gestionale.

Banca di Asti: nel 2021 erogati 7 mld di euro di impieghi alla clientela (+3,9%)

I risultati conseguiti dal Gruppo nel 2021, in uno scenario economico ancora condizionato dagli effetti negativi connessi alla pandemia COVID-19, ne confermano l’elevata capacità di resilienza, il buon livello di redditività con il ROE al 4,1% e l’ottima efficienza operativa con il Cost/Income al 58,0%.

La robustezza strutturale del Gruppo risulta confermata ed ulteriormente rafforzata:

  • CET 1 ratio consolidato al 15,59%, Tier 1 Ratio al 17,29% e Total Capital Ratio al 19,46%
  • robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio pari al 294,28% e Net Stable Funding Ratio al 162,39%, ampiamente superiori ai requisiti regolamentari;
  • NPL Ratio netto in significativa riduzione al 3,62% (4,83% al 31/12/2020) con un Coverage medio dei crediti deteriorati pari al 48,63%.
  • Massa Fiduciaria del Gruppo a 17,3 miliardi, di cui quella riferita alla clientela ammonta a 16,2 miliardi e registra una crescita del 6,8% rispetto al 31/12/2020.
  • Forte espansione del comparto del risparmio gestito che ammonta a 4,8 miliardi (+23,46% sul 31/12/2020).

Impieghi economici a clientela sono pari a 7,1 miliardi di euro, in sensibile crescita rispetto all’anno precedente (+3,9%).  L’erogazione di crediti per oltre 1,7 miliardi di Euro conferma il concreto impegno del Gruppo nel supportare famiglie e imprese e quindi lo sviluppo dei territori di riferimento.

Costi operativi si attestano a 250,3 milioni, in aumento del 3,41% rispetto al 31/12/2020, principalmente a seguito dei crescenti contributi al sistema bancario e delle spese straordinarie sostenute in relazione alla fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. in Banca di Asti, nonché del venir meno dei risparmi straordinari conseguiti nel 2020 grazie al Fondo di Solidarietà per mitigare gli effetti della pandemia.

Gli accantonamenti su crediti ammontano a circa 91,7 milioni di Euro e scontano sia gli effetti derivanti dal perseguimento della strategia di derisking sia l’approccio prudenziale adottato dal Gruppo in relazione ai potenziali impatti derivanti dal protrarsi della pandemia.    

L’indicatore NPL ratio netto fa registrare una sensibile contrazione al 3,62% (dal 4,83% del 31 dicembre 2020), con un tasso medio di copertura dei crediti deteriorati al 48,63% (in calo rispetto al 51,05% del 31/12/2020 a seguito delle cessioni e delle cancellazioni di sofferenze effettuate nel corso dell’anno). Le sofferenze nette scendono all’1,20% (dall’1,64% del 31/12/2020) con un coverage ratio pari al 60,59%. Anche l’NPL ratio lordo risulta in deciso calo al 6,75% dal 9,32% del 2020, coerentemente con il perseguimento della strategia di derisking programmata.