Settimana delle Anteprime, i vini toscani protagonisti nel salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio

La settimana delle Anteprime di Toscana è curata dalla Regione insieme alla Camera di commercio di Firenze, organizzata da Fondazione Sistema Toscana e PromoFirenze. Sei giorni di anteprime e degustazioni per addetti ai lavori nelle terre dei consorzi coinvolti nell'iniziativa

Dopo la presentazione ufficiale dei numeri del vino, avvenuta la mattina del 19 marzo al Cinema La Compagnia, durante la quale è emerso che ormai un terzo dei vini toscani è biologico, numeri che segnalano un +7,4% di export a favore soprattutto di Paesi quali Usa, Germania, Canada, Svizzera e Uk, Francia, Paesi Bassi, Giappone, con il grande incremento della Corea del Sud, il programma di PrimAnteprima 2022 è proseguito la sera in Palazzo Vecchio con oltre un centinaio di giornalisti specializzati del settore vinicolo nazionali e internazionali che hanno partecipato ad una cena di gala accolti dalle istituzioni – presenti il governatore della Toscana Eugenio Giani, l’assessore all’agricoltura Stefania Saccardi – dai rappresentanti dei Consorzi di tutela del vino toscani e dagli organizzatori. Alla serata, allietata dalle note di pace dai Giovani Artisti del Maggio Musicale Fiorentino e presentata dal conduttore radiofonico Nicola Prudente di Decanter Radio 2 Rai, ha partecipato Gianna Nannini,

La celebre cantautrice toscana, è ormai da qualche anno, una viticoltrice di successo con l’etichetta Certosa di Belriguardo, 75 ettari di cui otto occupati oggi da vigneti, a pochi chilometri da Siena.  "Partecipavo alla vita agricola,  si pestava l'uva a piedi nudi per la vendemmia e si cantava - ricorda la cantautrice - da piccola bevevo il mosto e le prime canzoni le ho scritte tra le zolle, scappando con il motorino. Poi nel 2006 ho rilevato l’azienda ed oggi produco cinque rossi”. Il sesto, prossimo al debutto, degustato in anteprima nel corso della serata a Palazzo Vecchio, è “La Rossa”: un nome che trae ispirazione dal personaggio magico di un’anziana e dai ricordi dell’infanzia nella tenuta senese, già evocati ne “La lupa e le stelle”, una canzone del 1979.  

La settimana delle Anteprime di Toscana è curata dalla Regione insieme alla Camera di commercio di Firenze, organizzata da Fondazione Sistema Toscana e PromoFirenze. Sei giorni di anteprime e degustazioni per addetti ai lavori: domenica 20 marzo “Chianti Lovers & Rosso Morellino”, lunedì 21 e martedì 22 marzo “Chianti Classico Collection”, martedì 22 e 23 marzo la Vernaccia di San Gimignano, il 23 e 24 marzo il Vino Nobile di Montepulciano e il 25 marzo l’anteprima dell’altra Toscana”, con i consorzi di Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Doc Cortona, maremma Toscana, Montecucco, Orcia, Terre di Casole, Terre di Pisa e Valdarno di Sopra.   

“Viviamo in una terra che nei secoli si è divisa tra guelfi, ghibellini e campanili in competizione. Per questo, per tenere insieme lo spirito di squadra e le singole specificità, ci è sembrato giusto non organizzare una singola manifestazione ma una settimana di eventi coordinati” ha commentato il presidente della Toscana, Eugenio Giani. “Ma è indubbio – ha aggiunto – un lavoro di squadra si è iniziato a farlo e che il vino sia un prodotto di identità della nostra terra, che ci racconta il passato ma anche il futuro e la voglia di innovarsi: dal vino rappresentato nelle tombe etrusche alla prima Doc nel mondo che fu quella di Cosimo III dei Medici nel 1716 fino ai supertuscan che si sono affermati negli ultimi venticinque anni, frutto di  studi, sperimentazioni ed innovazioni, perché anche il vino come la tradizione è una linea in movimento”.  

A sottolineare il grande lavoro di squadra è anche Francesco Mazzei – presidente di Avito, l’associazione dei vini Dop e Igt toscani, il ‘consorzio dei consorzi’. “La pandemia – dice - ci ha aiutato a compattarci e fare squadra: speriamo di mantenere i ranghi serrati”. Intanto l’export del vino toscano cresce, più di quello italiano, ed aumenta il suo valore, nonostante la pandemia. Con un terzo dei vigneti toscani che è già bio.