Intervista a Samuele Diotti, patron di Diotti SpA

Un punto di riferimento per le acciaierie del nord Italia

L’azienda Diotti affonda le sue radici nei lontani anni Trenta. In questo contesto il mercato dei metalli ferrosi e non ferrosi aveva un particolare sviluppo e con lungimiranza l’azienda ne inizia il commercio.

Il Gruppo raggiunge presto dimensioni aziendali e agli inizi degli anni ’60, viene fondata la ditta “Fratelli Diotti di Santo, Gaetano e Cesare Diotti”, per poi trasformarsi, a partire dai primi anni ’80, nella attuale Diotti SpA con l’uscita dalla società dei fratelli Santo e Gaetano Diotti, ed il conseguente ingresso di Graziella Ostini e Samuele Diotti.

Oggi la società annovera rapporti privilegiati con le più importanti acciaierie del nord Italia ed è in grado di affrontare e risolvere anche problemi ambientali ed ecologici legati al recupero ed alla lavorazione dei rifiuti.

DIOTTI SPA, ha individuato un preciso perimetro normativo che in coerenza con la propria visione aziendale e con il proprio modello di business, definisce la focalizzazione degli obiettivi aziendali. Elemento della politica aziendale è anche il Codice Etico, quale linea guida e strumento fondamentale per un efficiente ed efficace modello di organizzazione.

Intervista a Samuele Diotti – patron di Diotti SpA

La Ditta Diotti è presente ad Erba da ormai oltre 90 anni: in cosa e come è cambiato il vostro lavoro negli anni anche in base alle nuove esigenze del mercato?

Il cambiamento principale è la percezione e il ruolo sociale di un’attività che è sempre stata poco considerata; oggi, invece, questo lavoro è alla base dell’economia circolare.

La parola d’ordine è sempre più recuperare, riciclare e noi da sempre lavoriamo in questa direzione; in questi anni abbiamo dimostrato la capacità di aggiornare le nostre tecnologie, con importanti investimenti economici, al fine di poter operare su qualsiasi tipologia di scarto, direttamente o tramite partner, offrendo alla nostra clientela molteplici servizi.

Il recupero dei materiali ferrosi infatti, permette di trasformare scarti destinati a inquinare l’ambiente – che provengano da una demolizione o dal settore manifatturiero di prodotti metallici – in una preziosa risorsa economica; per far ciò occorre una lunga lavorazione che inizia dalla suddivisione per categorie, per poi proseguire con la rimozione di eventuali materiali pericolosi e, in alcuni casi, la triturazione per poter poi essere indirizzati alle acciaierie.

Il ferro o l’acciaio prodotto da questi scarti tornerà, ad esempio, alle manifatture siderurgiche o alle imprese di costruzioni per una loro reintroduzione nel ciclo produttivo, così da garantire un importante risparmio sia dal punto di vista economico che ambientale.

Un altro importantissimo elemento da considerare è l’autosufficienza nel reperimento delle materie prime; ancora di più con la guerra in Ucraina, abbiamo visto come sia importante poter avere accesso alle materie prime per poter consentire il proseguimento dell’attività industriale nazionale, nella quale il settore siderurgico detiene una posizione primaria. A fronte della scarsità del materiale ferroso molte realtà sono andate in crisi e ciò a discapito dell’economia dell’intera nazione, ragion per cui poter recuperare la maggior quantità di materiali ferrosi ha acquisito un valore ancora più rilevante.

Quanto ha contribuito nello sviluppo economico del territorio su cui insiste la presenza della Ditta Diotti, e che legame si è creato nel tempo con la cittadinanza e le Istituzioni?

Da sempre la Diotti SpA si sente parte integrante del territorio in cui sviluppa la propria attività; la nostra storia inizia ad Erba, agli inizi del secolo scorso e il legame che da sempre si è creato tra impresa, territorio, istituzioni e persone è forte e a doppio binario.

Il territorio non è per noi una cosa astratta, non è una collocazione meramente geografica, ma un insieme di storie, di uomini e donne, di famiglie, di gente che lo abita, lo cura e custodisce, di possibilità e risorse, di cultura, storia e tradizioni che si fondono, crescono e cambiano insieme.

I nostri dipendenti arrivano principalmente dal territorio e abbiamo avuto anche passaggi generazionali tra padri e figli, con una aumento per tutti del benessere economico.

E’ evidente, inoltre, come la crescita esponenziale delle dimensioni della nostra società abbia favorito tutto l’indotto delle forniture e dei servizi che abbiamo cercato di individuare con preferenza sul territorio.

Ci piace pensare di aver contribuito, nel tempo, alla sua valorizzazione, alla crescita di Erba come cittadina sia in termini di produttività che come esempio di welfare aziendale.

Come si immagina il futuro del Vostro settore soprattutto in un mondo dove la ricerca di una sempre maggior eco-sostenibilità è fondamentale per una solida crescita?

Il futuro di cui parla è ormai già realtà; oggi tutti i settori produttivi hanno dovuto riallineare, a volte riprogettare e convertire il loro modo di lavorare in un’ottica eco-sostenibile. La rapidità con cui si è opera è fondamentale tanto quanto la capacità di conoscere e sapersi adeguare alle nuove regole dettate dalla Green Economy; quindi minor impatto ambientale in favore di uno sviluppo sostenibile che passa anche dalla riduzione dell’uso delle materie prime attraverso il riutilizzo ed il riciclaggio dei rifiuti.

La nostra decennale esperienza nel settore ci rende un’azienda leader, specializzata anche in smantellamenti molto complessi di impianti e macchinari in importanti contesti, come quello dell’aeroporto di Malpensa per citarne uno , nel quale le norme di sicurezza impongono una preparazione del personale e una qualità del servizio di altissimo livello; o come la demolizione di interi impianti industriali, come recentemente avvenuto nella zona di Bonola a Milano attraverso, appunto, la demolizione di un ex stabilimento industriale e la bonifica dell’intera area che avrà così una conversione totale per un nuovo utilizzo.

In questo caso, ad esempio, attraverso questa attività, in un solo colpo si ottiene il recupero di materiali inquinanti, la conversione di un’area industriale in un’area residenziale e il risparmio energetico derivante dalle nuove costruzioni con materiali più sostenibili che favoriscono le riduzioni di inquinanti.

La Ditta Diotti ha sempre avuto a cuore i temi sociali, contribuendo spesso alla loro realizzazione. C’è poi il periodo del Natale, che da anni vi vede coinvolti a favore della cittadina di Erba con la realizzazione di un grande Presepe; anche quest’anno sarete presenti, magari con qualche novità? 

Certamente! Essere fattivamente coinvolti nelle attività sociali è un atto dovuto di riconoscimento verso il proprio territorio:  non basta creare all’interno del proprio perimetro un ambiente equo, collaborativo e basato su rispetto e condivisione : insieme si può di più, e questo lo abbiamo sempre pensato e sostenuto.

Da anni la nostra famiglia sostiene varie realtà caritatevoli e comunità sociali, garantendo anche un aiuto nei momenti di maggior difficoltà.

Il Natale poi è per noi una grande momento di unità e senso di appartenenza, una tradizione che ci piace poter continuare nel tempo;  come in una famiglia, all’interno della Ditta SpA ci piace pensare che il centro, il fulcro siano sempre le persone, per questo al centro dell’azienda viene sempre – e così avverrà anche quest’anno – allestito un grande Presepe che tutti vedono entrandovi e che possa trasmettere ad ognuno  quei valori del Natale che riteniamo fondamentali.