Spid in scadenza e Cie verso un sistema unico: si lavora alla nuova Idn (Identità digitale nazionale)

Via lo Spid, arriva la nuova "Identità nazionale digitale". Resta però il nodo della app wallet e della migrazione

Tra poco saremo pronti a dire addio allo Spid (per altro un addio poco sentito emotivamente, dato che ci conoscevamo da poco). Si andrà verso una Idn (Identità digitale nazionale). Secondo quanto risulta a CorComl sarà questo il questo il nome del nuovo servizio che dovrebbero unificare il Sistema pubblico di identità digitale e la Carta di identità elettronica (Cie).

Spid in scadenza e Cie verso un sistema unico: si lavora alla nuova Idn

Giovedì 23 febbraio 2023, presso il Dipartimento della Trasformazione digitale, si è tenuto il primo incontro tra il sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti, e gli esperti del tavolo tecnico nominato ad hoc per valutare la fattibilità del progetto.

Il Governo avrebbe l'intenzione di unificare Spid e Cie “dentro” una app unica in linea con il progetto elaborato dalla Commissione europea. Questa mira, nel 2024, a rendere operativo un sistema comune europeo di identità elettronica tramite un'unica app. Il modello di riferimento è il Green Pass. In quella applicazioni, immaginata come un wallet per smartphone, saranno disponibili dati personali, tessera sanitarie e tutti i documenti che potranno “viaggiare” in maniera interoperabile in tutta la zona Ue.

Il nodo dell'app

Il nuovo Idn funzionerà tramite app per smartphone. E qui sorgono le prime difficoltà per il Governo: fare un bando ex novo fa farà sicuramente allungare i tempi. Inoltre costerà un esborso maggiore in termini di fondi. Per questo motivo, si starebbe dunque facendo strada l’ipotesi di utilizzare l’App IO come “piattaforma” per far funzionare il sistema. Al momento sono queste le due opzioni sul tavolo.

A preoccupare il governo anche la scadenza del 23 aprile. Tra poco più di un paio di mesi, infatti, scadranno i contratti dello Stato con i gestori dell’identità digitale. Il dg di Agid, Francesco Paorici, ha incontrato le aziende le quali hanno sciorinato le loro richieste per allungare di qualche mese – ma al massimo fino all'inizio dell'estate – il funzionamento del sistema.

Assocertificatori ha posto 2 condizioni: uun accordo immediato sulla ripartizione dei costi del servizio pubblico di identità digitale con lo stanziamento di fondi ad hoc per investire in innovazione e nuovi servizi e il coinvolgimento nel progetto Idn.