Grandi Stazioni gara a due per Altarea e Apg Predica nella parte finale della gara ; L'asset viene valutato circa 1,5 miliardi
Sul tavolo di Ubs sono state recapitate due offerte vincolanti Antin, incarica la banca svizzera di vendere il proprio 65%
Grandi Stazioni Retail, società che gestisce gli spazi commerciali dei 14 maggiori scali ferroviari, in 11 città italiane, secondo Milano Finanza, sono arrivate due offerte nella parte finale della gara da due società: Altarea, gruppo francese quotato in borsa a Parigi e specializzato negli investimenti immobiliari e infrastrutturali. Già presente nel panorama del mercato del travel retail italiano. Già nel 2016 aveva tentato di aggiudicarsi Grandi stazioni in coppia con la società connazionale Apg Predica.
Nel 2019 si era assicurata la gestione di oltre 18 mila metri quadri delle aree commerciali di ben cinque stazioni italiane quali: Milano Porta Garibaldi, Padova, Torino Porta Susa, Roma Ostiense e Napoli Afragola.
La seconda offerta proviene dal gruppo comporto da Dws e Omers, gruppo affiancato come advisor da Mediobanca. Per la potenza finanziaria di quest'ultima, Dws e Omers sembrano essere le grandi favorite.
Dws, è l'asset manager di Deutsche Bank, mentre Omers è il fondo pensione dei dipendenti municipali dell'Ontario, uno dei maggiori gestori previdenziali Canadesi e del mondo con circa 130 miliardi di dollari di masse.
Inizialmente Omers si era alleato con il fondo svedese Eqt, altro colosso del private equit che ha deciso in seguito di sfilarsi dalla gara.
L'esclusiva della gestione potrebbe essere assegnata entro il mese di agosto. Oltre ai francesi di Antin (65%), le altre quote del capitale di Grandi Stazioni sono nelle mani del gestore di fondi immobiliari Icamp (23%) e a Borletti Group di Maurizio Borletti (11%). Dal 2017, la società è guidata da Alberto Baldan, top manager proveniente da Rinascente. L'anno precedente, il 2016, la concordata italo-francese Antin-Icamap-Borletti si era conquistata l'asset mettendo sul tavolo di Fs e dei privati con a capo Francesco Gaetano Caltagirone, 953 milioni di euro così divisi: 761,5 milioni di Equity, e 191,5 milioni di debito. Ora, la valutazione del gruppo potrebbe essere vicina al miliardo e mezzo.
Grandi Stazioni è il gestore degli spazi commerciali degli scali ferroviari di Torino, Milano, Venezia (Santa Lucia e Mestre) Verona, Genova (Brignole e Piazza Principe) Bologna, Firenze, Roma (Termini e Tiburtina), Napoli, Bari e Palermo. Queste aree generano oltre 600 milioni di ricavi. Per la seconda fase della gara erano attesi anche gli australiani di Macquarie che alla fine hanno deciso di non avanzare nessuna offerta.