Alessandro Impagnatiello evirato in carcere dai detenuti: “Gli hanno tagliato tutto”, ma è una bufala
La notizia diffusa su Instagram da Guendalina Canessa, ex concorrente del Grande Fratello, è presto diventata virale ed è stata smentita dal difensore del barman killer reo confesso e dal garante dei detenuti del comune di Milano
Alessandro Impagnatiello, il barman di 30 anni recluso in carcere per l’omicidio di Giulia Tramontano, la compagna incinta al settimo mese, è finito al centro di una notizia choc che nelle ultime ore corre sui social e che è stata diffusa su Instagram dall’influencer Guendalina Canessa, che conta oltre 600mila followers.
Secondo le “fonti certe” interne alla polizia penitenziaria, cui fa riferimento la Canessa, il killer reo confesso sarebbe stato evirato in carcere dai detenuti, una rappresaglia per la brutalità del crimine commesso.
La fake news nelle stories di Guendalina Canessa
Ovviamente si tratta di una bufala prontamente smentita dal Garante dei detenuti del Comune di Milano, Francesco Maisto, che ha assicurato: “Non è vero nulla, si tratta di una grandissima bufala. Impagnatiello sta bene e si trova in un reparto separato del carcere e monitorato”. Guendalina Canessa, ex concorrente del Grande Fratello, ha diffuso la fake news attraverso diverse Instagram stories nelle quali ha scritto: “Mi è appena arrivata una notizia e ve la voglio immediatamente comunicare: vi ricordate di Alessandro, quello che ha ucciso la sua fidanzata Giulia… Ebbene, ho appena scoperto che i carcerati gli hanno tagliato… il pise..ino… come posso dirlo in modo… i gioielli… gli hanno tagliato tutto, anche le pa..e. E poi le guardie lo hanno salvato perché stava avendo una forte emorragia. La notizia non è uscita, internamente me l’hanno detto. Questo è quanto. È una notizia interna, che però non è ancora uscita”.
La smentita del legale e del garante dei detenuti
Dunque, il barman 30enne sarebbe stato mutilato e poi trasportato in ospedale in gravi condizioni. Non è dato sapere quali siano le “fonti certe” di Guendalina Canessa, ma oltre al garante dei detenuti del comune di Milano, a smentire ulteriormente la bufala è stata l’avvocata Barbaglia, difensore dell’assassino reo confesso che ha dichiarato di aver incontrato Alessandro Impagnatiello ieri e che il 30enne non ha subito nulla di tutto ciò.
La falsa notizia dell’evirazione in carcere di Alessandro Impagnatiello in carcere è diventata immediatamente virale, scatenando in rete le reazioni degli utenti che in tanti avevano creduto alla bufala, gioendone.