Strage di Seul, in Corea del Sud a lutto, il bilancio cresce: 156 morti, 151 feriti e 350 dispersi

Il governo ha deciso 7 giorni di lutto nazionale per i 156 morti di cui 19 stranieri e 3 militari: centinaia le segnalazioni di scomparsa e 82 i feriti

E' salito ad almeno 156 morti (99 donne e 54 uomini), i feriti restano 151: è questo il tragico bilancio aggiornato della calca avvenuta nel quartiere di Itaewon, nel centro di Seul per un evento di Halloween del 30 ottobre scorso, ma sono decine quelli - soprattutto giovani - che ancora mancano all'appello. Lo riportano media sucoreani che spiegano come molti cadaveri sono stati trasferiti in una palestra per l'identificazione da parte dei parenti. Il governo sudcoreano ha deciso sette giorni di lutto nazionale. Il presidente Yoon Suk-yeol ha affermato che questa tragedia "non avrebbe dovuto verificarsi". Le autorità hanno confermato che sono almeno 19 gli stranieri tra i morti, fra cui persone provenienti da Iran, Uzbekistan, Cina e Norvegia.

Strage Seul, in Corea del Sud: è lutto nazionale per 7 giorni

Ai feriti però si dovrebbero aggiungere anche le centinaia di segnalazioni di scomparsa. Attualmente il governo della Corea del Sud ha deciso il lutto nazionale ma le autorità governative proseguiranno le indagini per comprendere la dinamica dell'accaduto. Ipoteticamente si è trattato di una calca in cui i presenti non sono riusciti ad evitare di essere schiacciati. Mistero invece per le centinaia di segnalazioni giunte per giovani scomparsi e che avrebbero partecipato all'evento.

Sono 355 le segnalazioni di persone scomparse dopo la calca che si è venuta a creare ieri sera durante la festa di Halloween nel quartiere Itaewon a Seul in cui sono morte 156 persone. Lo ha dichiarato oggi il governo metropolitano di Seul come riporta l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. Secondo le autorità molte delle vittime erano adolescenti e giovani intorno ai 20 anni.

Strage Seul, in Corea del Sud: centinaia di segnalazioni di giovani scomparsi

La festa di Halloween a Seul, la prima celebrata nei locali e in strada dopo la pandemia, si è trasformata in un mattatoio: almeno 156 persone sono morte e 151 sono rimaste ferite nella calca che si è creata in un vicolo nel quartiere della movida di Itaewon. Le cause della bolgia mortale non sono ancora chiare ma un funzionario dei vigili del fuoco ha sostenuto che una grande folla si era accalcata in uno stretto vicolo vicino all'hotel Hamilton perché era stata avvistata una celebrità. Ad un certo punto qualcosa ha scatenato il panico e centinaia di persone sono rimaste schiacciate in scene apocalittiche riprese nel frattempo in decide di video che hanno fatto il giro dei social media in tutto il mondo.

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Il ministro dell'Interno sudcoreano, Lee Sang Min, si è scusato per la strage di Halloween a Seul. "Porgo le mie scuse per il fatto che questo incidente sia avvenuto nonostante lo Stato abbia una responsabilità illimitata per la sicurezza della popolazione", ha detto Lee durante una seduta in Parlamento in cui ha chinato il capo in segno di rispetto verso le vittime e le loro famiglie.

Il lavoro della polizia è stato messo in discussione, nella misura in cui non c'era alcun tipo di controllo nel quartiere di Itaewon, dove le strade erano gremite. Lee ha promesso di lavorare per evitare che simili tragedie si ripetano, secondo l'agenzia di stampa Yonhap.

Intanto il bilancio delle vittime è salito a 156. Secondo le autorità il numero di persone ferite è di 151. Tra le vittime c'erano 26 stranieri provenienti da 14 Paesi. Il bilancio potrebbe aggravarsi ulteriormente poiché 29 persone sono in condizioni critiche.

La maggior parte delle vittime erano giovani tra i 20 ei 30 anni. Tra i morti, 101 erano donne. Il governo ha annunciato un periodo di lutto nazionale di una settimana per la tragedia fino a sabato prossimo.