Scala, sarà il 27enne russo Timur Zangiev a sostituire l'epurato Gergiev per le recite della Dama di picche

Timur Zangiev, giovanissimo e anche lui russo come il suo predecessore, dirigerà le prossime repliche della Dama di picche alla Scala. In un post su Facebook, Beppe Sala ribadisce i motivi dell'allontanamento di Gergiev

Dopo la notizia della sospensione del maestro Valery Gergiev, sarà Timur Zangiev, 27 anni a dirigere al Teatro alla Scala di Milano le prossime recite della "Dama di picche" in programma da sabato 5 marzo. Il particolare di questo cambio è che anche Timur è russo. Il sovrintendente del teatro Dominique Meyer ha dichiarato: "Zangiev ha già diretto parte delle prove ottenendo un forte apprezzamento da parte dell’orchestra". Meyer e Sala avevano chiesto un passo indietro al maestro 66enne che non è mai arrivato. In seguito dell'invasione russa in Ucraina, nella mattinata del 24 febbraio, il sovrintendente, d'intesa con il sindaco e Presidente della Fondazione, aveva scritto al Maestro una lettera invitandolo a "pronunciarsi in favore della risoluzione pacifica delle controversie, in linea con il dettato della nostra Costituzione. Non avendo ricevuto risposta risulta inevitabile una diversa soluzione".

La Scala, Zangiev prende il posto di Gergiev: ecco chi è

Seppur giovanissimo Timur Zangiev, che prende il posto di Gergiev, vanta diverse esperienze importanti avendo lavorato con le principali orchestre russe tra cui la Mariinskij. Timur nato nel 1994, proviene dell'Ossezia Settentrionale-Alania, una repubblica della Federazione Russa situata nel Caucaso Settentrionale. Al suo attivo sono presenti oltre trenta produzioni di opera e balletti oltre a numerose opere sinfoniche ed è attualmente direttore del personale dell'accademico Stanislavsky e del teatro musicale di Mosca Nemirovich-Danchenko. 

Il Teatro alla Scala ci tiene a ribadire "la sua vicinanza ai cittadini ucraini vittime dell’aggressione e ai tanti cittadini russi che in questi giorni hanno coraggiosamente espresso la loro condanna della guerra. Il nostro teatro resterà sempre un luogo di confronto e di dibattito tra diverse tradizioni e culture". Mentre in un post su Facebook il sindaco di Milano Beppe Sala si difende ed espone le motivazioni che hanno causato l'allontanamento di Gergiev: "Praticamente tutti grandi teatri d’opera con cui Gergiev stava collaborando (Carnegie Hall, Wiener, Monaco, Edimburgo , Rotterdam, Parigi, Amburgo, Baden Baden) hanno in questi giorni rinunciato alla sua presenza. Stiamo sbagliando tutti?". 

Intanto due direttori d'orchestra russi hanno preso posizione contro Putin. Si tratta di Kirill Petrenko, capo dei Berliner e Vasily Petrenko direttore musicale della Royal Philharmonic Orchestra a Londra. Il primo ha dichiarato: "L'attacco di Putin all'Ucraina viola il diritto internazionale... ed è anche un attacco alle arti, che, come sappiamo, uniscono oltre ogni confine... solidarietà con tutti i miei colleghi ucraini", mentre Vasily ha ribattuto: "In risposta a questi terribili eventi, ho deciso di sospendere il mio lavoro in Russia".