Il penoso teatrino italiota dei "tradizionalisti che si fanno scismatici"...quando si perde il ben della ragione (oltre che la fede)
il caso di Leonardo M. Pompei sulla scia dei ribelli Viganò e don Minutella; cioè: quando voglio farmi una Chiesa a mia immagine
Buona parte dei cosiddetti "tradizionalisti" cattolici italiani o è scomunicata oppure è scismatica o vicina allo scisma. Certamente appare infettata da una mentalità spesso settaria, fondamentalista, ideologica, moralista che c'entra ben poco con l'autentico Cattolicesimo di cui abbiamo avuto recentemente fulgidi esempi: San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e, ora la giusta canonizzazione di due grandi e giovani santi recenti: San Piergiorgio Frassati e San Carlo Acutis. Santi dell'umiltà, della dolcezza, della generosità. Santi dal cuore ardente di amore per Cristo e dalla mente sveglia e lucida. Santi che non perdevano tempo in lagne, piagnucolii, geremiadi, dispetti, frustrazioni e compiacimenti nè sprecavano energie nel fustigare i cattivi costumi del loro tempo (di cui erano consapevoli) ma invece consumavano tutto il loro cuore e la loro vita nel vivere i sacramenti, nell'aiutare i fratelli, nel conoscere Cristo e servirlo in ogni modo, con piccoli gesti concreti e quotidiani. Non si diventa santi fustigando i difetti degli altri ma combattendo i propri. I santi hanno represso la superbia e imparato l'umiltà. San Carlo Acutis, giovanissimo, diceva: "davanti al sole ci si abbronza, davanti all'Eucarestia si diventa santi" ha ricordato giustamente Papa Leone XIV domenica scorsa quando l'ha canonizzato. Oggi invece chi si ritiene super-cattolico (giudicherà Dio, per la teologia) si diverte a ribellarsi alla "sacra gerarchia" per testimoniare il proprio cattolicesimo. Un paradosso assurdo, penoso, vano e insostenibile anche logicamente oltre che teologicamente. Sacerdoti cattolici che si ribellano al loro Vescovo e ignorano il loro Papa perchè si ritengono più cattolici di loro. Il medesimo errore moralistico-gnostico-cataro di Lutero e di Calvino: siccome il clero è corrotto mi fondo io la mia Chiesa a mia immagine e somiglianza, come fossi il successore di Gesù e come se Gesù fosse ormai obsoleto. Se infatti i finti-tradizionalisti e veri scismatici (quando non eretici) fossero coerenti dovrebbero nei loro discorsi e nei loro documenti citare solo ciò che ha detto e fatto Lefebvre dopo la giusta scomunica del 1988, perchè tutti i santi, i vescovi e i Papi che loro a sproposito citano e incensano li condannano e li giudicano perchè loro non furono scismatici ma fedelissimi alla e dentro la Chiesa cattolica. San Giovanni Bosco, il Beato Pio IX e san Pio X non furono scismatici nè ribelli quindi non dovrebbero parlare di loro coloro che si auto-identificano con la Tradizione cattolica (Dio giudicherà...). Tra parentesi il tanto idolatrato e invece ambiguo vescovo Lefebvre partecipò al Concilio Vaticano II e lo accettò e fece bene San Giovanni Paolo II a scomunicarlo perchè oltre che ribelle fù anche ingrato: il Papa gli aveva concesso l'ordinazione di un nuovo vescovo per la sua Fraternità, previsto per il 15 agosto 1988, ma il presule si ribellò ostinatamente, volendo consacrarne due. Capricci penosi di chi ha perso il senso della fede. E' tradizionale o tradizionalista ribellarsi al successore di Pietro e Vicario di Cristo? Confondono cristianesimo con anarchia? I primi protestanti furono modernisti "di sinistra" e oggi i non pochi tradizionalisti-ribelli sono sostanzialmente gnostici-modernisti "di destra" ma nell'essenza e nei fatti sempre di superbia stiamo parlando, no? (teologicamente). Perchè se ti distacchi dalla Chiesa che ti ha consacrato prete allora ti ritieni superiore a Cristo che è il Padrone e Maestro divino di quella Chiesa e fai come Lutero. Non avevamo bisogno di un altro "ribelle per fedeltà" e invece eccolo: (Don) Leonardo M.Pompei che invece di imitare la Vergine di Pompei nella fedeltà a Cristo e alla Chiesa ora si inventa un inesistente "Movimento Cattolico Tradizionale" in realtà settario-artificiale e anti-cattolico mostrando uno spirito più anarchico che tradizionale oltre che una scarsa considerazione delle virtù teologali e della grazia divina su cui un sacerdote dovrebbe confidare. Si tratta del vizio più diffuso nell'Italietta di oggi (ma anche da secoli): metti insieme venti o trenta italiani e, tempo pochi mesi, si saranno già divisi in 5/6 fazioni, partiti, gruppi contrapposti che si odiano e si combattono. Fù così anche dentro il fascismo come dentro i grandi partiti del dopo-guerra (il correntismo) e, purtroppo, oggi è così anche dentro la povera Chiesa Cattolica. Se dovessimo imitare il pessimo esempio di (Don) Pompei allora chi lavora dovrebbe dimettersi se non stima il proprio datore di lavoro, non dovremmo guidare l'automobile perchè ci sono gli incidenti, non dovremmo fare figli perchè poi si drogano, non dovremmo mandare i figli a scuola perchè la Pubblica Amministrazione è piena di corrotti, insomma si dovrebbe rifiutare il mondo perchè non è perfetto come pensiamo (a torto) di essere perfetti noi, no? L'errore dello gnosticismo quale "religione della superbia". Povero Papa Leone XIV: chi vorrebbe essere al suo posto, in mezzo a suoi sottoposti che si credono più bravi di Dio? Comunque almeno abbiamo oggi questa certezza: un parroco di 700 anime in un paesino sperduto può andare su tutti i quotidiani e su Vanity Fair (mai nome più azzeccato!): basta che diventi star/guru su you tube e poi si ribelli al suo Vescovo! Ecco la facile via per il successo mediatico e la gloria mondana. Un po' come quella suora che cantava così bene in televisione che poi si è tolta il velo, no? Storie simili in fondo. Sono serviti quindi a qualcosa i molti anni di fatica in seminario, lo studio teologico e la vita dura ecclesiale se poi si spalancano le porte del successo mondano, no?