Qatargate, Parlamento Ue revoca immunità ad Alessandra Moretti con 497 sì’, 139 no e 15 astenuti, salva invece la dem Gualmini
L’Aula del Parlamento europeo ha votato la revoca dell’immunità parlamentare all’eurodeputata del Pd Alessandra Moretti, nell’ambito dell’inchiesta sul Qatargate. Diverso l’esito per la collega di partito Elisabetta Gualmini, per la quale l’Eurocamera ha confermato l’immunità
Il Parlamento europeo si è espresso sul caso Qatargate con la revoca dell'immunità parlamentare ad Alessandra Moretti, mentre ha respinto la richiesta nei confronti della democratica Elisabetta Gualmini. L'aula è giunta a questa decisione con 497 sì, 139 no e 15 astenuti, una scelta che segna un passaggio chiave nell’inchiesta e apre ora la strada all’azione della magistratura belga.
Qatargate, Parlamento Ue revoca immunità ad Alessandra Moretti con 497 sì, 139 no e 15 astenuti, salva invece la dem Gualmini
Il voto di oggi rappresenta il seguito della decisione adottata lo scorso 3 dicembre dalla commissione giuridica (Juri), che aveva espresso parere favorevole alla revoca dell’immunità di Moretti (16 sì e 7 no) e respinto quella relativa a Gualmini (7 sì e 16 no). La plenaria ha ora reso definitiva quella valutazione. Nel dettaglio, per Gualmini l’Aula ha votato a favore del mantenimento dell’immunità con 382 sì, 254 no e 19 astenuti. Una decisione che la esclude, almeno per ora, dal perimetro giudiziario dell’inchiesta. Moretti, intervistata nei giorni scorsi, aveva definito il voto della commissione Juri "un voto politico" e si era detta "amareggiata per come sono andate le cose".
Secondo le carte dell’inchiesta, sarebbero emersi contatti tra Moretti e alcuni dei principali indagati del Qatargate. L’ipotesi di reato contestata è quella di associazione criminale finalizzata alla corruzione, anche se l’eurodeputata sostiene che "non mi venne attribuito nessun passaggio di denaro" e che le attività contestate rientrerebbero nelle sue prerogative parlamentari. Moretti ha inoltre respinto come "smaccatamente false" alcune accuse specifiche, tra cui presunti viaggi in Marocco mai effettuati e la presenza ai Mondiali in Qatar. "Davanti alla commissione", ha detto ancora, "ho spiegato che mi sono sempre occupata in tutta la mia carriera politica di diritti umani e civili".