Usa, Casa Bianca: “Focus su America Latina contro immigrazione irregolare e droghe, in Ue rischio cancellazione civiltà” - IL DOCUMENTO
Trump rivela la ‘Nuova Strategia Nazionale’ che si focalizza sull'America Latina contro i migranti e il narcotraffico. La Casa Bianca: ”In Europa c'è il rischio cancellazione civiltà"
Gli Stati Uniti ridefiniscono la propria strategia globale che punta a concentrare le risorse sul continente americano, sul contrasto all’immigrazione irregolare e al traffico di droghe, avvertendo nel nuovo documento di sicurezza nazionale un rischio per l’Europa, descritta come vicina alla "cancellazione della civiltà". Il testo, firmato dall’amministrazione Trump, indica un ridimensionamento del ruolo globale di Washington e critica apertamente gli alleati europei.
Usa, Casa Bianca: “Focus su America Latina contro immigrazione irregolare e droghe, in Ue rischio cancellazione civiltà” - IL DOCUMENTO
La nuova Strategia per la sicurezza nazionale presentata dalla Casa Bianca segna quindi un cambio di rotta: gli Stati Uniti intendono spostare il baricentro della propria azione geopolitica verso l’America Latina, considerata oggi il fronte più urgente per la lotta alle "minacce transfrontaliere" — dall’immigrazione irregolare alle reti criminali della droga — oltre che per contenere l’influenza di potenze rivali nel continente. Nel documento, Washington sostiene che "la sicurezza delle frontiere è l’elemento primario della sicurezza nazionale" e che "l’era delle migrazioni di massa deve finire". L’obiettivo dichiarato è quello di porre fine alle migrazioni incontrollate, rafforzare i sistemi di protezione dei confini e ridefinire la presenza militare statunitense, riducendo l’impegno in aree che negli ultimi decenni avrebbero perso rilevanza strategica per gli Usa.
Nel documento la Casa Bianca afferma che è "interesse fondamentale degli Stati Uniti negoziare una rapida cessazione delle ostilità in Ucraina", al fine di "evitare escalation involontarie" e ristabilire una forma di stabilità strategica con la Russia. La strategia sostiene inoltre la necessità di "mettere fine alla percezione, e prevenire la realtà, di una NATO come alleanza in perpetua espansione", un punto che allinea il discorso di Washington a una visione più restrittiva del ruolo dell’Alleanza Atlantica.
Le frasi sull’Europa e la replica tedesca
Le parole sulla situazione del continente europeo hanno provocato reazioni immediate. Nel testo si legge che in Europa esiste il rischio di una "cancellazione della civiltà" e che, "se le tendenze attuali continueranno, il continente sarà irriconoscibile tra 20 anni o meno". Un giudizio durissimo che ha irritato Berlino e per cui il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ha risposto: "La Germania non necessita di consigli esterni su come organizzare le proprie società libere", sottolineando inoltre che tali osservazioni non dovrebbero rientrare nella strategia di sicurezza americana.
Il “Trump corollary” alla Dottrina Monroe
Il documento introduce un vero e proprio aggiornamento della Dottrina Monroe, ribattezzato "Trump Corollary". La Casa Bianca sostiene che gli Stati Uniti debbano riaffermare la propria supremazia nell’emisfero occidentale, condizionando alleati e beneficiari di aiuti americani al contrasto dell’influenza di attori ostili nella regione, dal controllo delle infrastrutture strategiche all’acquisizione di asset sensibili. Si tratta di un’impostazione che riflette una visione più selettiva dell’impegno globale: "Le vicende degli altri Paesi sono nostra preoccupazione solo se minacciano direttamente i nostri interessi", afferma il testo.
Pubblicata dopo lunghi ritardi dovuti anche ai dibattiti interni sull’approccio verso la Cina, la nuova strategia ribadisce la volontà dell’amministrazione Trump di ricalibrare il ruolo degli Usa, privilegiando la sicurezza del territorio nazionale rispetto al precedente paradigma di dominazione globale. Nel messaggio introduttivo, il presidente definisce la strategia un "roadmap perché l’America resti la nazione più grande e di maggior successo della storia umana".