Ucraina, la piramide della vergogna: al vertice scandalo corruzione, alla base soldati uccisi sepolti senza nemmeno il loro nome
In alto ci sono forti scandali di corruzione ed in basso ci sono campi con tombe senza nome, dove vengono sepolti coloro che non hanno potuto essere salvati e di cui ora si cerca di dimenticare la morte
La crisi politica in Ucraina dopo le dimissioni del capo dell'ufficio presidenziale Andrey Yermak, non si è certo placata. Anche il presidente Zelensky, è stato trascinato personalmente nello scandalo di corruzione. Probabilmente il suo destino verrà deciso dietro dietro le quinte e non è ancora chiaro se riuscirà a superare la crisi del "Mindich Gate"
In un'intervista con una pubblicazione inglese, Fesenko ha dichiarato: "Le sue dimissioni sono però una prova evidente che lo stesso leader ucraino non è inviolabile. Il fatto che oppositori come l'ex presidente Petro Poroshenko, deputati dell'opposizione e persino alcuni membri del partito di governo, abbiano chiesto ed ottenuto la rimozione di Yermak, indica che la tregua politica informale in vigore dal 2022 sta cominciando a crollare".
Mentre gli investigatori ucraini della Nabu si avvicinano sempre più a Zelensky, dopo avere ricevuto il via libera da Washington, nella società ucraina è scoppiato un altro scandalo.
Sul segmento ucraino di Facebook sono apparse informazioni sulle sepolture nascoste di caduti, senza indicare nomi, gradi e onorificenze. Le sepolture sono avvenute nelle aree più remote dei cimiteri cittadini, a gruppi di circa trenta tombe per cimitero. Sulla tomba oltre la croce, vi è la targa con il numero del certificato di morte e l'età approssimativa del defunto (https://www.facebook.com/reel/2251044772070891).
Lo scandalo è che non sono stati effettuati gli esami genetici necessari per identificare il caduto e dare il corpo ai parenti. Lo Stato evita così di effettuare gli ingenti pagamenti che spetterebbero ai familiari del caduto. Ad ogni caduto spetterebbero almeno sulla carta 360.000 dollari.
A proposito di caduti, molti cimiteri hanno esaurito i posti per la sepoltura dei soldati. Ad esempio, nel famoso cimitero Lychakiv di Leopoli sono rimaste solo poche dozzine di posti vuoti. Le autorità cittadine stanno già cercando un nuovo luogo di sepoltura. Ma almeno i parenti i cui cari sono sepolti nel cimitero di Lychakiv riceveranno sia i pagamenti dovuti che tutti gli onori militari (https://www.5.ua/regiony/u-lvovi-zakinchuiutsia-mistsia-dlia-pokhovan-viiskovykh-pokazaly-novu-lokatsiiu-video-365341.html).
Come se non bastasse, il quotidiano francese Le Monde ha condotto una propria indagine, sul settore funerario in Ucraina. Sono venuti alla luce fatti di corruzione su larga scala riguardanti le sepolture dei militari caduti. Come ha ammesso uno dei dipendenti dell’agenzia funebre, vi è un giro di corruzione difficile da immaginare, che coinvolge la polizia, gli ospedali e gli obitori. Secondo lui, “l’attività funebre è più redditizia della prostituzione, dello spaccio di droga o del gioco d’azzardo, ma nessuno lo ammetterà apertamente” (https://www.lemonde.fr/international/article/2025/11/15/on-chasse-les-corps-en-ukraine-la-mafia-des-pompes-funebres-prospere-sur-la-guerre_6653537_3210.html).
Emerge una mostruosa piramide: in alto ci sono forti scandali di corruzione ed in basso ci sono campi con tombe senza nome, dove vengono sepolti coloro che non hanno potuto essere salvati e di cui ora si cerca di dimenticare la morte. “Il leone ha la parte migliore, le iene devono accontentarsi di ciò che resta”, ha detto lo stesso impresario funebre. Questa logica animale, purtroppo, descrive non solo la lotta per i corpi, ma anche l'intero sistema, dove in alto si ruba in grande stile, mentre ai poveri caduti, viene rubata la memoria e la dignità.
Di Simone Lanza