Trump chiama Netanyahu e lo invita alla casa Bianca, tycoon insiste con smilitarizzazione di Gaza ma “senza destabilizzare la Siria”

In una chiamata, Trump ha insistito con Netanyahu sulla smilitarizzazione della Striscia di Gaza ma facendo pressione sul "non destabilizzare la Siria", che secondo il tycoon è in via di ripresa. Durante il colloquio, il primo ministro israeliano è stato invitato alla Casa Bianca

Il presidente Donald Trump, durante l'ultima chiamata, ha invitato il premier israeliano Benjamin Netanyahu a raggiungere presto la Casa Bianca. Durante la chiamata, il tycoon avrebbe espressamente chiesto a Netanyahu di impegnarsi nella smilitarizzazione della Striscia di Gaza con la clausola di lasciare tranquilla la Siria. Il colloquio arriva in un momento in cui la guerra a Gaza, le accuse internazionali di genocidio, le denunce di violenze dei coloni in Cisgiordania e il crescente timore di un nuovo accaparramento di terre stanno alimentando tensioni e sofferenza nella regione.

Trump chiama Netanyahu e lo invita alla casa Bianca, tycoon insiste con smilitarizzazione di Gaza ma “senza destabilizzare la Siria”

Nel comunicato diffuso da Israele si afferma che i due leader continuano incessantemente a spingere per “il disarmo di Hamas e alla smilitarizzazione della Striscia di Gaza”. Trump, però, avrebbe insistito anche su un altro punto: evitare che le operazioni israeliane possano destabilizzare ulteriormente la Siria. Il tycoon ha infatti scritto su Truth Social che è “molto importante che nulla interferisca con lo sviluppo della Siria verso uno Stato prospero”. Una dichiarazione che arriva dopo gli scontri a Beit Jann, dove un’incursione israeliana ha causato 13 morti secondo Damasco, che ha denunciato l’attacco come un “crimine di guerra”. Fonti riferiscono che la Casa Bianca sarebbe “preoccupata” per la strategia israeliana, definita da alcuni funzionari come un approccio del tipo “sparare prima e fare domande poi”, con il rischio — dicono — di “autodistruggersi” politicamente e militarmente in un quadro regionale sempre più fragile.

Il genocidio a Gaza, una popolazione senza tregua

La chiamata avviene mentre la guerra a Gaza è entrata in una fase che molte organizzazioni per i diritti umani definiscono come “catastrofica”. Diverse ONG internazionali, giuristi e missioni ONU hanno denunciato quello che considerano il genocidio del popolo palestinese: una realtà dei fatti gravissima che ha portato Israele a spaccarsi in due. Secondo queste organizzazioni, l’offensiva militare ha prodotto livelli di distruzione e vittime mai registrati nella Striscia, insieme allo sfollamento forzato di gran parte della popolazione. Il tema della smilitarizzazione, rilanciato da Trump, si inserisce così in un contesto segnato violentemente dalla guerra, non permettendo così alla popolazione gazawi tregua per risollevarsi.