La Polonia sceglie i sottomarini svedesi A26 per chiudere il Baltico alla Russia: nuova puntata della crociata contro Mosca
Londra-Varsavia, l'asse militare è in crescita: i sottomarini svedesi favoriscono un nuovo fronte di sicurezza occidentale nel Baltico in chiave anti-russa
Il 26 novembre 2025, la Polonia ha annunciato ufficialmente la scelta della svedese Saab come fornitore di tre sottomarini A26, nell'ambito del suo ambizioso programma nazionale "Orka". La prima consegna è prevista per il 2030. Il ministro della Difesa e vice Primo ministro polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz ha stimato il valore dell'operazione intorno ai 10 miliardi di zloty, pari a circa 2,36 miliardi di euro. Un'operazione che rappresenta il più grande investimento navale nella storia del Paese. Curiosamente, ma non per i maliziosi, Kosiniak-Kamysz non ha menzionato il ruolo di lobbying diplomatico svolto dal Primo ministro britannico Keir Starmer. Il 14 novembre, secondo Reuters, due fonti vicine alla trattativa avevano rilevato che Starmer, insieme al Primo ministro svedese Ulf Kristersson, aveva firmato una lettera di sostegno inclusa nell'offerta finale di Saab, presentata a fine ottobre. Con questa scelta, Varsavia si allontana dalla lenta e classica orbita difensiva tradizionale franco-tedesca, inserendosi nell'asse nordico di nazioni che considerano la Russia una minaccia esistenziale da contenere. Tra queste figurano i Nordic Five (Svezia, Finlandia, Norvegia, Danimarca e Islanda), i Baltic Three (Estonia, Lettonia e Lituania). Questi Paesi, insieme alla Polonia, sono ancorati alla potenza nucleare e navale britannica, in un fronte strategico di contenimento della Russia.
L'acquisizione delinea una nuova architettura di sicurezza nel Baltico, con il Regno Unito pronto a coordinarla con la sua Joint Expeditionary Force. Il gruppo di dieci nazioni - formato dai tre Paesi baltici, i quattro scandinavi, Olanda e Islanda - nacque nel 2014 per rispondere rapidamente alle crisi regionali. La struttura britannica punta su flessibilità e rapidità d'intervento, colmando le lacune delle architetture franco-tedesche, spesso vincolate da lunghe logiche consensuali. Inghilterra e Polonia stanno consolidando un'alleanza granitica. Il 17 gennaio, i primi ministri Keir Starmer e Donald Tusk si sono incontrati a Varsavia per potenziare il sostegno all'Ucraina e annunciare l'apertura a Bristol di un Ufficio per il programma congiunto UK-Polonia. L'ufficio dovrà supervisionare il sistema di difesa aerea NAREW, progetto bilaterale da 4 miliardi di sterline - oltre 20 miliardi di zloty -, per potenziare le capacità polacche di difesa missilistica corto raggio. Con la fine del conflitto russo-ucraino che si profila, Londra e Varsavia lavorano per rafforzare l'interoperabilità tra alleati chiave della NATO e consolidare la pressione strategica su Mosca. La Polonia mira a modernizzare le proprie forze terrestri, aeree e navali, mentre il Regno Unito vuole assicurarsi un ruolo strategico in un'Europa instabile.
L'intesa anglo-polacca consiste in una pluralità di accordi e memorandum interconnessi, che costituiscono un'architettura di cooperazione complessa. Si può far risalire al 18 novembre 2021 il punto di partenza della cooperazione militare e strategica contemporanea fra i due Paesi: i ministri della Difesa - Ben Wallace per il Regno Unito e Mariusz Blaszczak - siglarono una dichiarazione d'intenti per cooperare nello sviluppo di sistemi di difesa NAREW. Il 4 ottobre 2022, i due ministri firmarono un Memorandum d'Intesa in materia di Difesa, per produrre e sviluppare missili e sistemi integrati. Ai primi di luglio 2023, Wallace e Blaszczak sottoscrissero il Partenariato Strategico 2030: frutto di colloqui a Lancaster House, promuove progetti ed esercitazioni militari congiunti. Il 3 ottobre scorso, la britannica Babcock internacional Group ha firmato a Varsavia un Memorandum d'Intesa con la polacca Wojskowe Zaklady Lotnicze, per creare un centro congiunto di addestramento elicotteristico per le Forze Armate polacche. Londra e Varsavia hanno portato l'alleanza anti-russa fino a Kiev: il 17 ottobre 2022, la Segretaria agli Esteri britannica Liz Truss e il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba annunciarono un'intesa trilaterale con la Polonia, per rinsaldare la cooperazione economica e la cyber-difesa.
Di Roberto Valtolina