Francia, oltre 240 donne “drogate durante colloqui con alto funzionario ministero Cultura Nègre”, diuretici illegali in caffè per annotare reazioni
Christian Nègre avrebbe offerto alle candidate bevande adulterate con un potente diuretico illegale, inducendo un bisogno improvviso e incontrollabile di recarsi alla toilette. Dopo averle drogate, secondo le accuse, avrebbe spesso proposto di proseguire il colloquio all’esterno, con lunghe camminate lontane dai bagni, osservando di proposito il crescente malessere delle donne per poi annotarne le reazioni
In Francia, oltre 240 donne denunciano di essere state “drogate” durante colloqui con l’alto funzionario del ministero della Cultura Christian Nègre. Secondo le testimonianze raccolte, sarebbero stati utilizzati diuretici illegali mescolati in caffè o tè per provocare reazioni acute nelle candidate. Un presunto modus operandi inquietante che avrebbe portato il funzionario a osservare e annotare gli effetti sulle donne.
Francia, oltre 240 donne “drogate durante colloqui con alto funzionario ministero Cultura Nègre”, diuretici illegali in caffè per annotare reazioni
Il funzionario del ministero della Cultura Christian Nègre avrebbe offerto alle candidate bevande adulterate con un potente diuretico illegale, inducendo un bisogno improvviso e incontrollabile di recarsi alla toilette. Dopo averle drogate, secondo le accuse, avrebbe spesso proposto di proseguire il colloquio all’esterno, con lunghe camminate lontane dai bagni, osservando di proposito il crescente malessere delle donne per poi annotarne le reazioni.
Molte donne hanno raccontato di aver lottato disperatamente contro il bisogno improvviso di recarsi in bagno durante quei colloqui, fino a star male fisicamente. Alcune, in casi estremi, hanno riferito di essere state costrette a urinare in pubblico o di non essere riuscite a raggiungere una toilette in tempo. Una candidata di Lille, esperta di marketing, ricorda come un’opportunità professionale cruciale si sia trasformata in un vero incubo: "All'epoca non sapevo nemmeno che esistesse questo tipo di violenza", ha dichiarato agli inquirenti.
Un’altra donna ha descritto una dinamica simile, riferendo di aver selezionato al distributore un caffè leggermente zuccherato. Secondo la sua versione, Nègre avrebbe preso la tazza, si sarebbe allontanato per salutare un collega e poi sarebbe rientrato porgendole la bevanda. Subito dopo le avrebbe proposto di spostare il colloquio all’esterno: "Il tempo è meraviglioso, continuiamo a camminare fuori?". Quella passeggiata nelle Tuileries, di fronte al Louvre, si sarebbe trasformata in un percorso interminabile. "Mi tremavano le mani, il cuore mi batteva forte, il sudore mi colava sulla fronte, stavo diventando rossa. Ho detto: 'Ho bisogno di una pausa'. Ma lui continuava a camminare", ha raccontato. La donna riferisce poi un momento di umiliazione estrema: "Ho dovuto accovacciarmi. Si è avvicinato, si è tolto la giacca e ha detto: 'Ti proteggerò io'. Ho pensato che fosse tutto strano. E ho pensato: 'Ho rovinato il mio colloquio'".
Le prime ombre sul funzionario risalgono al 2018, quando un collega lo denunciò per aver tentato di fotografare le gambe di un’alta dirigente. Da quel momento la polizia avviò un’indagine più ampia, che portò – secondo quanto trapelato – al ritrovamento di un file Excel intitolato “Esperimenti”, in cui sarebbero stati registrati orari di somministrazione dei farmaci e reazioni delle candidate.
Nel 2019 Nègre è stato allontanato sia dal ministero della Cultura sia dalla Pubblica amministrazione. Oggi è formalmente indagato per diversi reati, tra cui uso illecito di sostanze e violenza sessuale. Il suo avvocato ha fatto sapere che non rilascerà dichiarazioni fino al termine delle indagini. Nonostante il procedimento in corso, l’ex funzionario ha continuato a lavorare nel settore privato in attesa del processo.