Uk, “neonazista” 26enne Matthew Gravill lavorava come guida turistica a Buckingham Palace, era legato all'estremismo di matrice suprematista

Secondo quanto ricostruito, Gravill non era un dipendente diretto della corte, ma del Royal Collection Trust, l’ente che gestisce il patrimonio artistico della famiglia reale

Un’inchiesta ha svelato che Matthew Gravill, 26enne “neonazista” e noto negli ambienti del suprematismo bianco, ha lavorato fino all’anno scorso come guida turistica a Buckingham Palace. La rivelazione, diffusa da Itv, ha fatto esplodere il caso sui controlli di sicurezza nelle residenze reali. Il giovane, assunto dal Royal Collection Trust, accompagnava i visitatori nelle sale del Palazzo.

Uk, “neonazista” 26enne Matthew Gravill lavorava come guida turistica a Buckingham Palace, era legato all'estremismo di matrice suprematista

Secondo quanto ricostruito, Gravill non era un dipendente diretto della corte, ma del Royal Collection Trust, l’ente che gestisce il patrimonio artistico della famiglia reale. Ciò non gli ha però impedito di operare dietro i cancelli di Buckingham Palace, accompagnando i visitatori tra le sale più iconiche della monarchia. Una posizione che, alla luce delle sue attività parallele, solleva interrogativi pesanti sul sistema di screening e sulle procedure di sicurezza applicate ai lavoratori esterni impiegati nelle residenze sovrane.

Il servizio di Itv ha infatti documentato come, mentre svolgeva la sua attività di guida, il 26enne portasse avanti un ruolo ben più inquietante: l’organizzazione di un network internazionale legato all’estremismo suprematista. Un doppio binario che ha immediatamente spinto Buckingham Palace a prendere posizione, esprimendo gratitudine verso l’emittente per aver sollevato la questione e ribadendo, tramite un portavoce, che la casa reale considera "tutte queste questioni molto seriamente".

La vicenda ha rapidamente assunto anche una dimensione politica. Il ministro della Sanità, Wes Streeting, ha chiesto l’apertura di un’indagine formale per chiarire come sia stato possibile che un individuo legato a gruppi estremisti ottenesse e mantenesse un incarico all’interno di un sito considerato di massima sensibilità istituzionale. L’attenzione si concentra ora sulle verifiche pregresse e sulla filiera dei controlli applicati dal Royal Collection Trust.

Nonostante l’interruzione del suo incarico avvenuta poco più di dodici mesi fa, Gravill non avrebbe affatto interrotto i suoi contatti con l’ambiente suprematista. Anzi, secondo Itv avrebbe guidato una delegazione del gruppo Vanguard Britannica in un viaggio negli Stati Uniti, con l’obiettivo di rafforzare legami e cooperazione con realtà affini attive oltreoceano.

Il caso esploso nelle ultime ore potrebbe ora aprire un fronte di inchiesta più ampio, destinato a coinvolgere sia le istituzioni reali sia gli apparati di sicurezza responsabili delle verifiche sul personale.