Israele, il figlio dell'ex premier Yitzhak Rabin: "A Netanyahu interessa solo la sua sopravvivenza, è un sostenitore di Hamas"
"È un sostenitore di Hamas, non è più un segreto, quella era la strategia" spiega Yuval Rabin. Le sue frasi coincidono con le ricostruzioni del Giornale d'Italia, secondo cui Netanyahu finanzia Hamas con gli obiettivi di mantenere il potere in Israele e indebolire l'Anp per conquistare Gaza
Il figlio dell'ex premier israeliano Yitzhak Rabin, assassinato nel 1995 da un estremista della destra radicale israeliana, vicina al Likud, il partito di Netanyahu, rompe il silenzio e smaschera l'attuale primo ministro. Così Yuval Rabin: "A lui interessa solo la sua sopravvivenza", ha detto in un'intervista a Canale 12. "È un sostenitore di Hamas, non è più un segreto, quella era la strategia. Ma ora chiedo: qual è il ruolo dello Stato, del governo? Netanyahu qual è il tuo ruolo in questa faccenda? Dichiarazioni vuote e vuote. Quante volte hai promesso di sradicare Hamas? Perché non l’hai sradicato? Nel 2009 ha detto: chi si prenderà cura di Hamas? Israele è gestito come un bordello". Le frasi di Yuval coincidono con le ricostruzioni del Giornale d'Italia, secondo cui Netanyahu finanzia Hamas con gli obiettivi di mantenere il potere in Israele e indebolire l'Anp per conquistare Gaza.
Israele, il figlio dell'ex premier Yitzhak Rabin: "A Netanyahu interessa solo la sua sopravvivenza, è un sostenitore di Hamas"
Yuval Rabin prosegue: "Chi sono i ministri al governo? Chi potrebbe mai immaginare di lasciare che Smotrich sia ministro delle finanze? A meno che non si tratti di qualche tipo di interesse personale, per proteggersi". Il figlio dell'ex premier sostiene che Hamas debba "crollare completamente, che venga disarmata". "E poi? Chiedo a Netanyahu qual è la strada. Lui è il capo, deve tracciare una strada".
L'uomo ricorda il clima di odio contro il padre scatenato da esponenti della destra, compresi Netanyahu e Ben-Gvir. E rincara contro l'attuale primo ministro, sempre più inviso alla popolazione che anche per l'anniversario della morte di Yitzhak sono scesi in strada a Tel Aviv per protestare: "È un uomo distaccato, non sente, non ascolta. Pensa solo a quale profitto può trarre da una situazione. È motivato solo dall’opinione pubblica e solo dalla sua sopravvivenza personale".