Ue insiste con la guerra al “nemico inesistente russo”, pronta proposta per spostare più velocemente carri armati all’interno dell’Unione
Proposte che si inseriscono nel tema del riarmo e che vedono Bruxelles in prima linea nel continuare a preparare una guerra inesistente contro la Russia, visto che Mosca non ha alcuna intenzione di attaccare l’Occidente
La Commissione Ue insiste con la guerra al “nemico inesistente russo” ed è pronta a lanciare una serie di proposte volte a spostare carri armati e artiglieria pesante più velocemente in Europa. Proposte che si inseriscono nel tema del riarmo e che vedono Bruxelles in prima linea nel continuare a preparare una guerra inesistente contro la Russia, visto che Mosca non ha alcuna intenzione di attaccare l’Occidente. Tuttavia, dopo la violazione degli spazi aerei occidentali tramite presunti droni russi, l’allarmismo è aumentato. Adesso, il prossimo passo sembra essere rappresentato dalla mobilità militare, come se un conflitto fosse ormai alle porte. Il progetto è sviluppato assieme agli Stati membri e alla Nato e arriva dopo che gli Washington ha messo in chiaro di non voler più essere principale responsabile della difesa del continente.
Ue insiste con la guerra al “nemico inesistente russo”, pronta proposta per spostare più velocemente carri armati
La Commissione Ue insiste e si prepara alla guerra contro il “nemico inesistente russo” puntando a facilitare lo spostamento di mezzi militari pesanti come i carri armati all’interno dell’Unione europea. Il piano nasce dopo aver constatato le difficoltà dell’Ucraina di muovere in tempi brevi uomini e materiali attraverso infrastrutture civili non progettate per carichi militari, e prevede l’istituzione di un vero e proprio “pool di solidarietà” composto da navi, treni e camion. Gli Stati membri ne potranno usufruire per il trasferimento veloce di equipaggiamenti militari su tutto il territorio europeo. Bruxelles intende superare gli attuali ostacoli infrastrutturali e burocratici e razionalizzare procedure doganali, oggi in molti casi farraginose e frammentate. Tra gli obiettivi concreti c’è quello di far passare un convoglio di carri armati da Rotterdam al confine orientale dell’Ue evitando l’attesa di permessi nazionali. In questi casi sono presenti anche vincoli strutturali su ponti e ferrovie non adatti al passaggio dei mezzi.