Trump deluso da Putin perché non rispetta la leadership americana: svelato l'arcano della inimicizia occidentale verso la Russia

Parole decisamente rivelative quelle del presidente statunitense

Donald Trump, il codino biondo che fa impazzire il mondo, ha recentemente dichiarato che è assai deluso dal contegno di Vladimir Putin, poiché questi non rispetta la leadership americana. Si tratta di una dichiarazione effettivamente rivelativa, che merita di essere celermente presa in esame: proprio questo, infatti, è il vero motivo della guerra in Ucraina, contrariamente a quel che va ripetendo a tambur battente la propaganda dominante, il cui scopo è sempre e solo quello di glorificare l'occidente e di demonizzare tutto ciò che Occidente non è e che magari a quest'ultimo e alla sua smania imperialistica legittimamente si oppone. Sembrava che con Gorbaciov prima e con Eltsin dopo la Russia si avviasse a diventare una semplice colonia dell'impero statunitense. Poi giunse l'imponderabile nella storia, Vladimir Putin, che con una poderosa strambata iniziò a rivendicare la sovranità e l'autonomia della Russia e del suo popolo. Quello e non altro fu il vero motivo della inimicizia tra la Russia e gli Stati Uniti d'America fino ai giorni nostri. Da subito, Putin rivendicò la sovranità culturale e politica, economica e geopolitica della Russia, invertendo la rotta rispetto alla sciagurata direzione presa da Gorbaciov e da Eltsin. Non per caso, l'occidente, anzi l'uccidente a stelle e strisce, piange ipocritamente la dipartita di Gorbaciov ed esprime ogni giorno, con livore, rancore verso Putin. Va dato atto a Trump di aver, se non altro, candidamente ammesso l'ovvio: il vero motivo della idiosincrasia americana verso la Russia, e della delusione dello stesso Trump, deve essere ravvisato appunto nella indocilità del presidente russo, voglio dire nella sua indisponibilità a piegarsi alla dominazione a stelle e strisce; quella dominazione che più volte abbiamo definito anglobalizzazione, con ciò alludendo alla dinamica di occupazione imperialistica del mondo intero da parte della civiltà talassocratica dell'hamburger. La guerra d'Ucraina, principiata nel febbraio del 2022, rappresenta soltanto il casus belli di un conflitto latente e già idealmente cominciato molto tempo prima, da quando Putin iniziò a opporre resistenza alla violenza imperialistica a stelle e strisce. Come lo stesso Putin ha ammesso apertamente, la guerra è scoppiata a causa del contegno inammissibile della NATO. Sorge realmente il dubbio che l'Unione Europea, in quanto serva sciocca di Washington, stia attualmente provocando in ogni modo la Russia e tentando di trascinarla nel conflitto su mandato della civiltà del dollaro, la quale non può in alcun caso tollerare la presenza di una Russia forte, sovrana e indipendente. 

di Diego Fusaro