Droni russi in Polonia, la Spagna convoca il diplomatico russo dopo la violazione dello spazio aereo polacco
Secondo quanto riportato da autorità polacche e fonti della NATO, almeno otto droni kamikaze Shahed sono penetrati nello spazio aereo polacco
Il governo spagnolo ha convocato questo giovedì l’incaricato d’affari dell’ambasciata russa a Madrid, in seguito alla violazione dello spazio aereo della Polonia da parte di droni russi. L’iniziativa, riferiscono fonti del Ministero degli Esteri, è volta a trasmettere “la ferma condanna per l’inaccettabile atto di aggressione”.
Secondo quanto riportato da autorità polacche e fonti della NATO, almeno otto droni kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana e impiegati dall’esercito russo sono penetrati nello spazio aereo polacco prima di essere abbattuti. L’episodio rappresenta un’escalation significativa nella guerra in corso in Ucraina, portando per la prima volta l’azione militare russa a sfiorare direttamente il territorio di un Paese membro dell’Alleanza Atlantica.
Il Ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, ha definito l’accaduto come “una chiara violazione della sovranità di un alleato” e ha ribadito la necessità di una risposta unitaria da parte dell’Unione Europea e della NATO. “Serve fermezza, ma anche prudenza. La Spagna lavora per la pace e la sicurezza dell’Europa e degli europei”, ha dichiarato.
Albares ha anche sottolineato che Madrid continuerà a sostenere gli sforzi diplomatici per una soluzione del conflitto, pur rimanendo allineata con gli impegni internazionali dell’Alleanza. La convocazione del diplomatico russo è da leggersi nel contesto di una crescente pressione occidentale su Mosca, dopo mesi di intensificazione degli attacchi in Ucraina e un progressivo deterioramento della sicurezza regionale.
L’episodio mette nuovamente in evidenza la fragilità del confine orientale dell’Europa e il rischio costante che la guerra possa estendersi oltre l’Ucraina.