Chi ha autorizzato la von der Leyen a innalzare il livello di scontro con la Russia? Nessun popolo le ha mai conferito il mandato di ingaggiare una guerra

Persino Putin è più legittimato dal popolo russo rispetto alla Von Der Leyen con gli europei

Che cosa significa che «L'Europa difenderà ogni centimetro del suo territorio. In ogni Paese che ho visitato ho sentito lo stesso messaggio: non c'è tempo da perdere. Al prossimo Consiglio europeo presenteremo quindi una tabella di marcia chiara per avviare nuovi progetti comuni di difesa, per fissare obiettivi chiari per il 2030 e per creare un semestre europeo della difesa». Significa che il coinvolgimento dell’Europa si alza di livello?

A questo punto domando: a nome di chi? Chi le ha dato conferito questo mandato? Chi sono i governi che dicono che non c’è tempo da perdere?

Il discorso della presidente della Commissione Ue è impregnato di fanatismo pericoloso; uno dei discorsi più inutili e più stupidi dell’Unione europea che in quanto a inutilità e stupidità concorre per riconoscimenti internazionali. Siate onesti, ma davvero pensate di smontare gli Stati nazionali, per andare dietro a una strana creatura prima governata da Juncker, che io definii “protettore dei grandi evasori fiscali”, e ora da questa signora?

Sento parlare di Trump e degli altri autocrati e - in contrapposizione - dell’Europa come “baluardo” delle libertà e dei diritti. Lo ha affermato anche la stessa Von Der Leyen nel suo discorso: «L'indipendenza dell'Europa consiste nel proteggere le nostre libertà. La libertà di decidere. Di esprimersi. Di spostarsi in tutto il continente. La libertà di votare. Di amare. Di pregare. Di vivere in un'Unione basata sull'uguaglianza. La nostra democrazia e lo Stato di diritto sono i garanti di tali libertà». E quale popolo ha mai conferito all’Europa persino il mandato politico di fare un esercito o di ingaggiare una guerra? Chi?

Quando la finiamo con questa illusione? Persino Putin è più legittimato dal popolo russo rispetto alla Von Der Leyen con gli europei. Quanto ai deliri di Trump, egli crede di fare l’interesse degli americani, i quali a breve avranno la possibilità di fargli intendere con il passaggio elettorale di medio termine se ci sta riuscendo oppure no. In Europa si va avanti con scelte calate dall’alto e nella cristallizzazione di un blocco che dovrebbe stare in competizione (Popolari e Socialisti) e che invece governano nel segno della spartizione. I risultati di questa fetenzia che ci ostiniamo a chiamare ipocritamente “democrazia”sono sotto gli occhi di tutti. Ma non si vuole spezzare tale malefica ipnosi, che prosegue puntualmente con riti e prediche idiote.

La Signora Ursula, davanti al parlamento, ha sparato una serie di fesserie all’insegna dello stato di salute dell’Unione europea. Ebbene, lo stato di salute dell’Unione è pari all’euforia di un tossico che si è appena capato un allucinogeno. Ecco le prove.
«Il nostro rapporto commerciale con gli Stati Uniti è il più importante. Esportiamo merci per un valore di oltre 500 miliardi di euro ogni anno negli Stati Uniti. Milioni di posti di lavoro dipendono da questo. (…) Abbiamo garantito all'Europa il miglior accordo possibile. Abbiamo messo le nostre aziende in una posizione di relativo vantaggio (…) abbiamo il miglior accordo senza alcun dubbio».

Sarebbe bastato questo per rivolgerle una bordata di fischi: davanti a Trump e a Xi Jinping sottomessa e scodinzolante, e davanti al parlamento tanta ridicola presunzione? E tutti muti!
Arriviamo all’energia russa. «È ora di sbarazzarsi dei combustibili fossili russi inquinanti. E sappiamo cosa fa scendere i prezzi: l'energia pulita prodotta localmente. Dobbiamo generare più energie rinnovabili locali, con il nucleare come fonte di base (…) Presento oggi una nuova iniziativa chiamata Autostrade dell'Energia (…) Perché gli europei hanno bisogno di energia a prezzi accessibili in questo momento». In breve (tanto poi ci torneremo): la Russia è il secondo fornitore di gas diretto (indirettamente il gas russo arriva anche da altri nostri fornitori, come per esempio l’India) che ce lo fa pagare molto meno rispetto agli Stati Uniti, ai quali abbiamo concesso accordi svantaggiosi per spirito di vassallaggio. Nel suo discorso delirante la VDL ha rilanciato sul green, sulla macchina elettrica e sull’intelligenza artificiale: con quali costi energetici faremo tutto questo? Coi costi che ci fanno pagare gli americani? Auguri. Vi informo che la Cina pagherà gas e petrolio molto meno degli europei (i quali ripeto comprano ancora dalla Russia) e quindi saranno ancor più competitivi industrialmente.

Con Putin stanno parlando Trump (il quale mira a riportare Exxon tra i partner commerciali di Gazprom e Rosnef), Xi e Modi: l’Europa va avanti ancora con sanzioni (che i colossi aggirano con triangolazioni) e invio di armi all’Ucraina. Non in mio nome.

di Gianluigi Paragone