Israele ha finito le bombe? Choc in Medio Oriente: Hamas si lamenta e apre una raccolta fondi tra i terroristi

“Israele bombarda troppo bene”: l’ONU si dice “molto preoccupata”, ma solo tra una tartina e l’altra

In una sconvolgente svolta degli eventi, sembra che Israele stia per esaurire le scorte di missili. La notizia ha lasciato Hamas sconvolta, il che è strano per un gruppo che in teoria dovrebbe apprezzare la pace.

Secondo fonti non confermate (cioè nostro cugino su Facebook), Tel Aviv ha chiesto a una nota piattaforma di e-commerce se Amazon Prime consegna anche F-35 e Iron Dome in 24 ore. Spoiler: no, servono almeno 3 giorni lavorativi.

Nel frattempo, a Gaza, dopo l’ennesimo round di “fuochi d’artificio a lunga gittata”, i portavoce di Hamas hanno dichiarato: “È ingiusto. Ogni volta che lanciamo un razzo, Israele risponde con cento. Non è equo!”. Proposta sul tavolo: introdurre il pareggio obbligatorio come nel calcetto del giovedì sera.

Intanto, il portavoce dell’IDF (l’esercito israeliano), noto per la sua diplomazia da bulldozer, ha dichiarato: “Difendiamo il nostro popolo con la moderazione tipica di un elefante in una cristalleria. Se non vogliono missili, potrebbero smettere di spararne?”. Ma chi siamo noi per giudicare la logica?

Sui social, impazza l’hashtag #StopAiRazzi, ma resta il dubbio: si riferisce ai razzi di Hamas o a quelli di Israele? In Medio Oriente, anche i meme hanno bisogno del passaporto.

Nel dubbio, ONU, USA, UE e la zia di tutti si dicono “profondamente preoccupati”. Così preoccupati che hanno già programmato un’altra riunione d’emergenza con buffet e vino francese. Che tragedia.

Alla fine, la guerra continua come una soap opera turca: infinita, emotiva, e con protagonisti che nessuno sopporta più. Ma hey, almeno Israele è ancora l’unica democrazia della zona… più armata di un centro commerciale texano. Viva la pace, ma con l’opzione “armata fino ai denti”.

Di Aldo Luigi Mancusi