Gaza, Avs denuncia il governo Meloni alla Corte Penale Internazionale, Bonelli: “Complici del genocidio”, la premier: “Strumentalizzate il dramma”
Bonelli ha spiegato la decisione di Avs: “Non perdiamo di vista il punto della questione: la pulizia etnica a Gaza. È un genocidio. Non vogliamo che il nostro Paese sia complice"
Alleanza Verdi e Sinistra ha presentato una denuncia formale alla Corte Penale Internazionale contro il governo Meloni per “complicità nel genocidio e nei crimini internazionali commessi a Gaza”. In conferenza stampa alla Camera, i deputati Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni hanno esposto le ragioni dell’iniziativa, che punta a mettere sotto accusa la cooperazione militare tra Italia e Israele. Dura la replica della premier: “Tirano in ballo il dramma umanitario a Gaza in modo del tutto strumentale”.
Gaza, Avs denuncia il governo Meloni alla Corte Penale Internazionale, Bonelli: “Complici del genocidio”, la premier: “Strumentalizzate il dramma”
Durante l’incontro con la stampa, Avs ha reso nota la raccolta di documenti sul commercio di armamenti tra Roma e Tel Aviv, chiedendo un intervento della Corte per verificare eventuali responsabilità penali dei membri dell’esecutivo. “Nemmeno più una pistola, una munizione o qualsiasi arma deve essere usata per uccidere i bambini palestinesi”, ha dichiarato Angelo Bonelli, accusando il governo di sostenere l’offensiva israeliana a Gaza ed il conseguente genocidio in corso.
Il coportavoce dei Verdi ha poi aggiunto: “Abbiamo raccolto una serie di dati e documenti sul commercio di armi tra Israele e Italia. Vogliamo che Giorgia Meloni rifletta su questo aspetto. Attraverso la cooperazione militare, il nostro Paese rafforza un'industria bellica concentrata nella distruzione della Striscia. Non lo possiamo tollerare, per questo abbiamo deciso di segnalare l'attività del governo alla Corte penale internazionale”.
Accanto a Bonelli e Fratoianni anche Triestino Mariniello, docente di Diritto penale internazionale alla John Moores University di Liverpool, già nel team legale delle vittime di Gaza alla Cpi. “La prosecuzione del trasferimento di armi e materiali a Israele – ha spiegato Mariniello – in un contesto di violazione del diritto internazionale da parte di Israele. I singoli membri del governo, responsabili delle decisioni di continuare a trasferire le armi, potrebbero essere ritenuti penalmente responsabili, se si dimostra che erano consapevoli che la loro attività ha agevolato crimini internazionali”.
Bonelli ha poi rincarato la dose: “Non perdiamo di vista il punto della questione: la pulizia etnica a Gaza. È un genocidio. Non vogliamo che il nostro Paese sia complice. Il sistema bellico israeliano è più efficiente nell'annientare anche grazie all'accordo militare dell'Italia con Israele. Con questa iniziativa vogliamo portare il governo di fronte a una responsabilità”.
A chiudere, l’intervento di Nicola Fratoianni: “La ragione di fondo è rimettere al centro il diritto internazionale. Quello che sta accadendo, il più terribile genocidio degli ultimi decenni che si consuma sotto gli occhi di tutti, rappresenta la più grande, sistematica e continua violazione del diritto internazionale. Oltre all'orrore infinito per le vittime, rappresenta questo: la messa in mora sistematica del diritto internazionale”.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affidato la sua risposta a un post su Facebook, attaccando duramente l’opposizione. “La sinistra, non riuscendo a batterci in patria, cerca sempre il soccorso esterno. La seconda è che dell'immagine dell'Italia e della sua reputazione nel mondo, a loro, non importa assolutamente nulla. La terza – ha scritto Giorgia Meloni – è che ormai hanno un'unica strategia e speranza: provare a liberarsi degli avversari per via giudiziaria, perché alla via democratica hanno rinunciato da un pezzo. Non riusciranno”.
Infine, la premier ha accusato direttamente i promotori della denuncia: “Questi esponenti della sinistra, come Bonelli, Fratoianni e compagnia, vorrebbero segnalare il governo italiano alla Corte Penale Internazionale. Gli stessi che, giusto qualche tempo fa, chiedevano a Bruxelles di aprire una procedura di infrazione contro l'Italia. Ora puntano addirittura a un processo internazionale, tirando in ballo il dramma umanitario a Gaza in modo del tutto strumentale, come se perfino questo fosse colpa nostra”.