Gaza, il rapporto del Washington Post: "La Striscia è il luogo più pericoloso al mondo per un bambino", Israele ne ha uccisi oltre 18mila
Un rapporto del Washington Post rivela una drammatica realtà: la Striscia di Gaza è il luogo più pericoloso al mondo per un bambino. Oltre 18.000 bambini palestinesi uccisi da quasi due anni di continua aggressione armata israeliana
I bambini palestinesi di Gaza sono stati uccisi al ritmo di più di un bambino all'ora durante i continui attacchi israeliani a partire dall'8 ottobre 2023. È questa la cifra agghiacciante che emerge dall'ultima inchiesta del Washington Post, che documenta come "un'intera classe di bambini viene uccisa ogni giorno da quasi due anni", secondo le parole della direttrice esecutiva dell'UNICEF Catherine Russell.
I numeri di una tragedia senza precedenti
Secondo i dati più aggiornati di UNICEF, oltre 50.000 bambini sono stati uccisi o feriti dall'ottobre 2023. Le cifre variano a seconda delle fonti e dei periodi considerati: oltre 15.000 bambini sono stati uccisi, più di 34.000 feriti, e quasi un milione di bambini sono stati ripetutamente sfollati dopo 18 mesi di conflitto.
L'UNICEF ha dichiarato che Gaza è diventata "un cimitero per bambini", con cifre che superano quelle di tutti i conflitti mondiali degli ultimi tre anni messi assieme. Entro dicembre 2023, si stimava che fossero stati uccisi 6.150 bambini - più bambini uccisi a Gaza in due mesi e mezzo che nel totale di bambini uccisi in tutti i conflitti del mondo nei tre anni precedenti.
Storie di vite spezzate
Dietro ogni numero c'è una storia. Il Washington Post ha raccolto i nomi e le storie di molti di questi bambini: Mohammed, 13 anni, e Ahmed, 11, schiacciati da un carro armato; Hind, che ha trascorso le sue ultime ore intrappolata in un'auto crivellata di proiettili, circondata dai corpi di sei parenti; Tala, uccisa mentre indossava i suoi pattini rosa.
Ogni racconto rappresenta una vita interrotta, sogni mai realizzati, famiglie distrutte. Alcuni sono stati uccisi nei loro letti. Altri mentre giocavano. Molti sono stati sepolti prima ancora di imparare a camminare.
La crisi umanitaria
Oltre alle vittime dirette, la guerra ha creato una crisi umanitaria devastante. Dal 2 marzo non sono stati autorizzati aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, rappresentando il periodo più lungo di blocco degli aiuti dall'inizio dell'attacco israeliano. Questa situazione ha portato a condizioni disperate: tutti i 335.000 bambini sotto i cinque anni sono ad alto rischio di malnutrizione.
Nel marzo 2024, 10 bambini sono morti all'ospedale Kamal Adwan per disidratazione e malnutrizione, spingendo l'UNICEF a dichiarare che "ora le morti di bambini che temevamo sono qui e probabilmente aumenteranno rapidamente a meno che la guerra non finisca".
L'impatto psicologico
La guerra ha lasciato cicatrici profonde anche sui sopravvissuti. Tutti i bambini necessitano ora di supporto per la salute mentale e psicosociale. Prima del continuo e feroce attacco israeliano iniziato nell'ottobre 2023, gli studi mostravano che tra i bambini palestinesi i tassi di disturbo post-traumatico da stress erano tra il 23% e il 70%. Ora, nel febbraio 2024 l'UNICEF ha riportato che un milione di bambini, praticamente ogni bambino a Gaza, ha bisogno di supporto per la salute mentale.
Le violazioni degli spazi protetti
Particolarmente allarmante è il fatto che i bambini sono stati uccisi negli attacchi aerei israeliani anche in aree considerate "zona sicura" dalle forze israeliane. I bambini sono stati uccisi in diversi eventi di vittime di massa, inclusi attacchi notturni a Gaza City, Khan Younis eAl Mawasi, una "zona sicura" designata unilateralmente nel sud.
Gli ospedali e le scuole, che dovrebbero essere spazi protetti secondo il diritto internazionale umanitario, sono stati ripetutamente colpiti. Oltre l'80% delle strutture sanitarie nella Striscia di Gaza sono state danneggiate o distrutte.
L'appello della comunità internazionale
Di fronte a questa immane tragedia, l'UNICEF ha lanciato un appello disperato: "Quante altre bambine e bambini morti ci vorranno? Quale livello di orrore deve essere trasmesso in diretta prima che la comunità internazionale si faccia avanti completamente, usi la sua influenza e prenda un'azione audace e decisiva per forzare la fine di questa spietata uccisione di bambini?"
La direttrice esecutiva dell'UNICEF Catherine Russell ha sottolineato che "il cessate il fuoco a Gaza ha fornito un'ancora di salvezza disperatamente necessaria per i bambini di Gaza e la speranza per un percorso verso la ripresa. Ma i bambini sono stati nuovamente precipitati in un ciclo di violenza mortale e privazioni".
Un futuro compromesso
Le conseguenze del genocidio intentato dallo Stato di Israele nei confronti della popolazione palestinese della Striscia di Gaza si protrarranno per generazioni. L'istruzione dei bambini ha subito un ritardo addirittura di cinque anni e l'istruzione non potrà ripartire nemmeno in questo anno accademico.
Mentre gli attacchi aerei e di terra continuano senza soluzione di continuità, ogni giorno che passa, aggiunge nuovi nomi alla lista dei bambini uccisi. Solo nella prima settimana del 2025, almeno 74 bambini sono stati uccisi nella violenza incessante nella Striscia di Gaza.
La cifra di oltre 18.000 bambini palestinesi uccisi rappresenta non solo una tragedia umanitaria, ma una ferita profonda nella coscienza dell'umanità. Come ha detto l'UNICEF: "I bambini di Gaza hanno bisogno di protezione. Hanno bisogno di cibo, acqua e medicine. Hanno bisogno di un cessate il fuoco".
Di Eugenio Cardi