Francia verso l'austerità, Bayrou: "Il Paese lavorerà il lunedì di Pasqua e l'8 maggio, 44 mld € di tagli per risanare spesa pubblica"

L'annuncio del primo ministro francese mentre Macron aumenta per 6,5 mld € in più per le armi nei prossimi due anni

La Francia verso l'austerità. Misure choc annunciate dal primo ministro Bayrou: abolizione del lunedì di Pasqua e dell'8 maggio, giorno della vittoria della Russia sul nazismo. Il Paese dovrà lavorare in entrambe le festività. E poi, congelamento di aliquote fiscali, prestazioni sociali e pensioni di anzianità. Nella proposta di bilancio per il 2026 ci sono tagli per 44 miliardi di euro, ma quella che non verrà tagliata è la spesa per acquistare nuove armi. Pochissimi giorni fa Macron ha annunciato che il Paese impegnerà 6,5 mld € in più nei prossimi due anni in più proprio su questo tema, annunciando di fatto un raddoppio del bilancio della difesa da oggi al 2027. Un modo per sprecare denaro considerando che non c'è nessuna minaccia imminente di attacco dalla Russia.

Francia verso l'austerità, Bayrou: "Il Paese lavorerà il lunedì di Pasqua e l'8 maggio, 44 mld € di tagli per risanare spesa pubblica"

Il piano di austerità della Francia per evitare di essere schiacciata da un debito crescente prevede anche l'abolizione di due festività, come la Pasquetta e l'8 maggio. Il Paese dovrà lavorare entrambi i giorni. Lo scorso anno, il deficit di bilancio francese ha raggiunto il 5,8% del prodotto interno lordo, quasi il doppio rispetto al limite ufficiale dell'Ue fissato al 3% del PIL. La crisi economica del Paese transalpino si è riflessa anche sulla politica, visto che in un anno, la Francia ha avuto ben 4 primi ministri: Elizabeth Borne, Gabriel Attal, Michael Barnier e Francis Bayrou.

Quest'ultimo ha illustrato le linee guida di un ambizioso piano di risanamento del bilancio pubblico, definendolo "vitale" per evitare che il debito nazionale finisca fuori controllo. L’obiettivo con la proposta di bilancio è ottenere un risparmio complessivo di 44 miliardi di euro a partire dal 2026. Tra le misure proposte da Bayrou figurano il congelamento per il 2026 di aliquote fiscali, prestazioni sociali e pensioni di anzianità ai livelli del 2025. L’obiettivo è quello di contenere l’inflazione della spesa pubblica senza aumentare le tasse.

Il piano prevede inoltre un taglio alla funzione pubblica: entro il 2026 potrebbero essere eliminati 3mila posti di lavoro, e un dipendente pubblico su tre che andrà in pensione non sarà sostituito.

Ma se da una parte si taglia per risanare la spesa pubblica, dall'altra si continua a non badare a spese per quanto riguarda le armi. Ed è stato lo stesso Bayrou a confermare che non verranno effettuati risparmi sulla difesa. Il bilancio militare sarà aumentato di 3,5 miliardi di euro nel 2026 e di ulteriori 3 miliardi nel 2027. Secondo queste stime la spesa per la difesa sarà quindi quasi raddoppiata nel doppio mandato Macron, sfiorando i 64 miliardiLa Francia ha già visto il budget per la difesa lievitare da 32,2 miliardi a 50,5 miliardi di euro tra il 2017 e il 2025