Von der Leyen, i malumori di Trump e Putin sul riarmo dietro alla mozione di sfiducia, piano per cambio di guida e fine guerra Ucraina - RETROSCENA
Una mozione di sfiducia per lo scandalo Pfizergate che potrebbe però nascondere ben altro, con un filo rappresentato dall'europarlamentare romeno Gheorghe Piperea, vicino a Trump e Putin
Ci sarebbero i malumori di Trump e Putin sul riarmo dietro alla mozione di sfiducia presentata contro Ursula von der Leyen sullo scandalo Pfizergate. Secondo fonti raccolte nel deep State dal Giornale d'Italia, i due avrebbero solo in mente di far finire la guerra in Ucraina, e si trovano un grande ostacolo davanti, rappresentato dalla presidente della Commissione Ue, il cui piano di riarmo da 800 miliardi di euro, o meglio, di guerra contro la Russia, ostacola la fine del conflitto. La mozione di sfiducia è stata presentata dall'europarlamentare conservatore Gheorghe Piperea, presente alla conferenza Cpac di Washington per mostrare la sua vicinanza a Trump, e tra quelli che ha difeso l'ex candidato alla presidenza romena Calin Georgescu dopo la sua esclusione per presunte interferenze filorusse. Piperea potrebbe aver rappresentato quel filo che ha unito Trump e Putin, aiutandoli nel loro obiettivo di far finire la guerra in Ucraina.
Von der Leyen, i malumori di Trump e Putin sul riarmo dietro alla mozione di sfiducia
Una mozione di sfiducia per lo scandalo Pfizergate che potrebbe però nascondere ben altro. Il 10 luglio la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen dovrà affrontare un voto da dentro o fuori. Il pomo della discordia è ufficialmente il caso legato all'acquisto per sms con il ceo di Pfizer Albert Bourla di 1,8 miliardi di dosi di vaccino Covid su 4,2 miliardi totali, per 35 miliardi di euro. Un caso del quale il tribunale Ue si è occupato dopo una denuncia presentata dal New York Times: l'ex ministra tedesca è di fatto stata obbligata a rendere legittimo l'accesso gli atti.
Tuttavia, dietro alla mozione sostenuta da 79 deputati c'è ben altro. E c'è la voglia di Trump e Putin di chiudere una volta per tutte il tema della guerra in Ucraina. La continua consegna di armi a Kiev e la svolta guerrafondaia intrapresa dall'Ue con il Rearm Europe potrebbero mettere all'angolo von der Leyen: e allora non è escluso che tanti europarlamentari contrari al piano di riarmo di von der Leyen finiscano alla fine per votare la sfiducia per la presidente. Un'occasione ghiottissima che permetterebbe di far cadere il piano di riarmo e quindi avvicinare la pace in Ucraina.
Inevitabile che con una eventuale caduta di von der Leyen si debba poi passare a parlare di un sostituto. Come già ricostruito da un retroscena del Giornale d'Italia, Giorgia Meloni sarebbe la preferita di Trump, ma c'è da ascoltare anche Putin, visto che la premier ha intrapreso una linea totalmente pro-Ucraina da quando è al governo.
Uno dei nomi che potrebbe mettere d'accordo i due potrebbe essere quello di Roberta Metsola, attuale presidente del Parlamento europeo.