I fronti di Israele in Medio Oriente, mappati i 35mila attacchi lanciati negli scorsi 20 mesi, colpiti Palestina, Libano, Siria, Yemen, Iran
Un'analisi dei dati dell'Armed Conflict Location and Event Data Project (ACLED) mostra che tra il 7 ottobre 2023 e poco prima che Israele attaccasse l'Iran il 13 giugno 2025, Israele ha effettuato circa 35.000 attacchi tra Libano, Palestina, Siria, Yemen e Iran
Resta in vigore un fragile cessate il fuoco tra Israele e Iran, un giorno dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato una tregua, ponendo fine a 12 giorni di combattimenti scoppiati in seguito agli attacchi israeliani contro i siti nucleari e militari di Teheran.
Un'analisi dei dati dell'Armed Conflict Location and Event Data Project (ACLED) mostra che tra il 7 ottobre 2023 e poco prima che Israele attaccasse l'Iran il 13 giugno 2025, Israele ha effettuato circa 35.000 attacchi registrati in cinque paesi: il territorio palestinese occupato, il Libano, la Siria, lo Yemen e l'Iran.
Questi attacchi includono attacchi aerei e con droni, bombardamenti e attacchi missilistici, esplosivi a distanza e distruzione di proprietà.
La maggior parte degli attacchi si è verificata in territorio palestinese con almeno 18.235 incidenti registrati, seguiti da Libano (15.520), Siria (616), Iran (58) e Yemen (39).
Sebbene la maggior parte degli attacchi israeliani si sia concentrata nella vicina Gaza, nella Cisgiordania occupata e nel Libano, le sue operazioni militari si sono estese ben oltre i suoi confini immediati.
I caccia israeliani hanno esteso il loro raggio d'azione di centinaia e persino migliaia di chilometri, colpendo obiettivi a circa 550 km di distanza nel cuore della Siria, così come a circa 1.500 km di distanza in Iran e in Yemen, fino a 2.000 km di distanza. Questi attacchi a lunga distanza hanno ampliato significativamente la portata geografica del conflitto, segnando una svolta verso un impegno militare più esteso a livello regionale.
Queste operazioni sono state rese possibili dalla flotta israeliana di velivoli avanzati forniti dagli Stati Uniti, tra cui i caccia F-15 e F-16, nonché l'F-35 stealth, il velivolo da combattimento più sofisticato dell'arsenale israeliano. Il Paese ha anche fatto ampio affidamento sui droni per la sorveglianza e gli attacchi mirati.
La mappa sottostante mostra le posizioni e la quantità degli attacchi israeliani effettuati tra il 7 ottobre 2023 e il 13 giugno 2025 in cinque paesi distanti fino a 2.000 km (1.200 miglia).
di Mohamed A. Hussein
Fonte: Al Jazeera