Vertice Nato all'Aja, Rutte insiste: "La minaccia principale è la Russia, nel 2025 oltre 50 mld $ di 'aiuti' militari per Kiev"

Tra il solito sostegno all'Ucraina e il tema del 5% del pil per le spese militari, al via il vertice Nato che durerà due giorni

Si è aperto oggi il vertice Nato all'Aja, nei Paesi Bassi. Il segretario generale degli Alleati, Mark Rutte, ha già fatto capire la linea guerrafondaia del summit che durerà due giorni: "La Russia è la minaccia principale a lungo termine per la Nato. Non bisogna essere ingenui ci sono nemici che potrebbero attaccarci e dobbiamo assicurarci di difendere i nostri sistemi. Mosca e Pechino stanno rapidamente guadagnando influenza in Africa, principalmente nel Sahel - ha continuato Rutte - il confine meridionale in questo quadro è fondamentale e Paesi come Spagna, Portogallo, Italia e Grecia si sono sempre battuti per monitorare la situazione”. Anche Zelensky e Trump sono presenti al vertice Nato. Entrambi si incontreranno domani. 

Vertice Nato all'Aja, Rutte insiste: "La minaccia principale è la Russia"

Intervenendo al Public Forum del summit dell’Alleanza atlantica all'Aja, Rutte ha di fatto sottolineato come il vertice si concentrerà sul solito sostegno all'Ucraina e sull'etichettare la Russia come minaccia principale, nonostante non ci siano avvisaglie di un potenziale conflitto con Mosca.

"Non posso rivelare nulla prima della dichiarazione del vertice, ma possiamo essere certi che nella dichiarazione del vertice ci saranno importanti riferimenti all’Ucraina e al sostegno all’Ucraina, anche dal punto di vista finanziario, in futuro. E questo è importante perché ciò a cui abbiamo assistito nelle ultime due settimane è inaccettabile", ha detto.

E poi le dichiarazioni di guerra contro la Russia, che secondo Rutte "tre anni e mezzo fa ha iniziato una guerra totalmente immotivata contro l’Ucraina, un vero e proprio assalto. Hanno iniziato nel 2014" per poi passare a "un assalto totale a partire da febbraio 2022. Nelle ultime due settimane, questi attacchi indiscriminati contro civili innocenti che vivono nelle città, nelle comunità in Ucraina che provano ad andare avanti con la loro vita quotidiana e vengono uccisi o feriti gravemente a causa di questi droni russi, e questo è terribile. Quindi tutti sono molto motivati. Sento da parte di tutti gli alleati di mantenervi forti" e "di portare questa guerra a una pace stabile e duratura".

"In tutta l’Alleanza si stanno prendendo misure al fine di avere il numero necessario di uomini all’interno delle forze armate. Il mio messaggio ai colleghi europei è: smettetela di preoccuparvi così tanto e iniziate ad assicurarvi che i piani di investimento vengano realizzati, che la base industriale venga creata e che il sostegno all’Ucraina rimanga ad un livello elevato, non continuando a preoccuparsi degli Usa, loro sono con noi".

Rutte: "Nel 2025 oltre 50 mld $ di 'aiuti' militari per Kiev"

Rutte ha anche dichiarato che nel 2025 si arriverà ad un totale di 50 miliardi di dollari di "aiuti" militari per Kiev. La Nato sta "costruendo un ponte" per l'ingresso dell'Ucraina e nel comunicato finale del vertice ci sarà "un linguaggio importante" sul sostegno a Kiev. "Abbiamo ragione di pensare che per il 2025 avremo più aiuti militari dell'anno scorso, oltre 50 miliardi. Gli attacchi indiscriminati contro i civili ucraini delle ultime settimane sono inaccettabili, gli alleati sono determinati ad aiutarvi a lottare".

Nato, il 5% del pil per le spese militari

Un altro tema di discussione del vertice è il 5% del pil per le spese militari, un obiettivo che secondo Rutte dovrà essere raggiunto entro il 2035, e che ha già trovato l'altolà della Spagna e della Slovacchia, convinte ad andare fino in fondo sul "no" a Rutte.