Donald Trump attaccherà l'Iran: lo scrive Seymour Hersh, il giornalista investigativo che ha svelato gli autori dell'attentato al gasdotto Nord Stream
Donald Trump attaccherà l'Iran: lo scrive Seymour Hersh, il giornalista investigativo che ha svelato gli autori dell'attentato al gasdotto Nord Stream. Donald Trump è un "pupazzo" mosso da due fili: uno in mano alla lobby dei petrolieri, l'altro alla lobby ebraica: gli interessi coincidono, gli USA attaccheranno l'Iran
In un articolo pubblicato ieri sul suo sito Substack, il giornalista investigativo Seymour Hersh scrive:
“Questo è un resoconto di ciò che molto probabilmente accadrà in Iran, già questo fine settimana, secondo gli addetti ai lavori israeliani e i funzionari americani su cui faccio affidamento da decenni. Ciò comporterà pesanti bombardamenti americani. Ho verificato questo rapporto con un funzionario statunitense di lunga data a Washington, che mi ha detto che tutto sarà “sotto controllo” se la Guida Suprema iraniana Ali Khamenei “se ne andrà”. Non si sa come ciò possa avvenire, se non con il suo assassinio. Si è parlato molto della potenza di fuoco americana e degli obiettivi all'interno dell'Iran, ma poco di concreto, per quanto ne so, su come rimuovere un leader religioso venerato e con un enorme seguito.
Da decenni mi occupo da lontano della politica nucleare ed estera di Israele. Il mio libro del 1991, L'opzione Samson, raccontava la storia della costruzione della bomba nucleare israeliana e la volontà dell'America di mantenere segreto il progetto. La più importante domanda senza risposta sulla situazione attuale sarà la risposta del mondo, compresa quella di Vladimir Putin, il presidente russo che è stato un alleato dei leader iraniani.”
Dunque, l'intervento militare americano sarà diretto e – almeno secondo la fonte segreta di Washington – risolutivo.
Mi domando cosa possa significare risolutivo: se si intende la distruzione dei siti di sviluppo del programma atomico iraniano, posso immaginare soltanto il rischio di una contaminazione nucleare.
Ormai tutti conoscono le dichiarazioni di Rafael Grossi, Direttore Generale della Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA): “Nessuna prova che l'Iran lavori a un'arma atomica.” Inutile sottolineare che Giorgia Meloni ha mentito quando ha affermato che l'ultimo rapporto della AIEA dimostrasse il contrario. Giorgia Meloni è una bugiarda, una furbetta del quartierino (frase leggendaria dove – in questo caso – il quartierino è la povera colonia Italia).
Ma lasciamo stare le bugie della Presidente del Consiglio e torniamo a Donald Trump: gli interessi dei suoi pupari coincidono. Lobby dei petrolieri e lobby ebraica sono stati tra i suoi maggiori finanziatori e ora presentano il conto: deve eseguire gli ordini, distruggere l'Iran e creare le basi per una sistematica predazione delle sue risorse petrolifere. In funzione soprattutto anti cinese (la Cina era il maggiore acquirente del petrolio che gli iraniani, a causa delle sanzioni Occidentali, non potevano vendere liberamente).
Tutto come da copione. Naturalmente Ursula von der Leyen si è schierata immediatamente a favore di Israele. Come poi Donald Trump e i suoi vassalli europei si illudano di sottomettere una Nazione con tre millenni di Storia e 90 milioni di abitanti è un dettaglio.
Ormai siamo molto al di là della distopia, siamo in piena demenza. Le bugie coprono (non giustificano) crimini, atrocità commesse contro la popolazione civile. I media mainstream si esibiscono nel consueto repertorio di mistificazioni: l'Iran distrugge un ospedale (non è vero, è stato danneggiato dall'onda d'urto ma l'obbiettivo distrutto era militare), la Russia stermina i civili a Kiev eccetera eccetera. L'unica verità è che anche ieri i militari dell'IDF hanno fatto il tiro a segno sui palestinesi di Gaza.
Ora, mettiamo che io, nauseato da Benjamin Netanyahu, abbia voglia di descrivere il progetto sionista che sta portando avanti (per non parlare dell'Opzione Sansone, che contempla l'uso di testate nucleari in caso di minaccia all'esistenza di Israele). Non lo posso fare, verrei querelato e sarei accusato di antisemitismo. Tuttavia, il progetto esiste e io avrei voglia di esporlo compiutamente. Vuoi per non subire le conseguenze penali, vuoi per dare maggiore credibilità alla descrizione, potrei ricorrere a un espediente: fingere di averlo “trovato” per caso, sottoscritto da terzi.
Questa storiella vi ricorda qualcosa? E' esattamente quella dei Protocolli dei Savi Anziani di Sion. Leggete la prefazione di Julius Evola: memorabile! Che sia un falso non ha alcuna rilevanza. Ciò che conta è che il contenuto – purtroppo per noi goyim – è autentico, è il piano di conquista del potere da parte di una minoranza affetta dal deteriore concetto suprematista che si comporta come la cupola di Cosa Nostra. Se poi volete davvero spaventarvi (e, naturalmente, non avete avuto la sfortuna di sperimentare gli orrori della Nakba, la costante discriminazione e il massacro di Gaza, altrimenti vivreste nella paura da un Secolo), leggete gli scritti farneticanti di Leo Strauss, maestro di tutti i Neocon guerrafondai.
Io li ho letti e non ho dubbi che finirà molto male. Per tutti noi.
di Alfredo Tocchi, Il Giornale d'Italia, 20 giugno 2025