G7 Canada, la dichiarazione finale pro-Israele: “Tel Aviv ha il diritto di difendersi, Iran principale fonte di instabilità e terrore”
La due giorni in Canada è terminata con una dichiarazione congiunta finale pro-Israele. Al vertice erano presenti i capi di Stato di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti
Al G7 in Canada, tutti i leader mondiali, compreso Trump, hanno firmato la dichiarazione finale. Una dichiarazione pro-Israele e contro una de-escalation, nonostante nel documento si dica il contrario. "Noi, leader del G7, ribadiamo il nostro impegno per la pace e la stabilità in Medio Oriente. In questo contesto, affermiamo che Israele ha il diritto di difendersi. Ribadiamo il nostro sostegno alla sicurezza di Israele. Affermiamo inoltre l'importanza della protezione dei civili. L'Iran è la principale fonte di instabilità e terrore nella regione".
G7 Canada, la dichiarazione finale pro-Israele: “Tel Aviv ha il diritto di difendersi, Iran principale fonte di instabilità e terrore”
La due giorni in Canada è terminata con una dichiarazione congiunta finale pro-Israele. Al vertice erano presenti i capi di Stato di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti. La sua forma allargata alla Russia (denominata G8) è stata sospesa dal 2014.
Anche Trump ha firmato il documento, andandosene in anticipo e minacciando: "Tutti lascino Teheran". Trump ha anche detto che i leader iraniani "vorrebbero parlare" - si è ipotizzato un incontro tra il ministro degli Esteri Araghchi e l'inviato presidenziale Witkoff - ma "hanno già avuto 60 giorni per raggiungere un accordo sulle loro ambizioni nucleari e non ci sono riusciti prima che iniziasse un assalto aereo israeliano", ha aggiunto il presidente.
La dichiarazione finale
"Noi, leader del G7, ribadiamo il nostro impegno per la pace e la stabilità in Medio Oriente. In questo contesto, affermiamo che Israele ha il diritto di difendersi. Ribadiamo il nostro sostegno alla sicurezza di Israele. Affermiamo inoltre l'importanza della protezione dei civili. L'Iran è la principale fonte di instabilità e terrore nella regione", scrivono i leader.
"Siamo sempre stati chiari sul fatto che l'Iran non potrà mai possedere un'arma nucleare. Esortiamo affinché la risoluzione della crisi iraniana porti a una più ampia de-escalation delle ostilità in Medio Oriente, compreso un cessate il fuoco a Gaza", evidenziano i partecipanti al vertice.
"Resteremo vigili sulle implicazioni per i mercati energetici internazionali e saremo pronti a coordinarci, anche con partner che condividono gli stessi ideali, per salvaguardare la stabilità del mercato", concludono.