Ucraina, Baxter: “Putin distrugge enclave di pedofili”, Zakharov: “Salviamo i nostri figli e annientiamo quegli insolenti maiali"

Secondo quanto riportato da Michael Baxter, domenica notte il presidente russo Vladimir Putin avrebbe ordinato un attacco su larga scala con droni kamikaze e missili da crociera contro quella che fonti dell'intelligence russa definiscono un’ "enclave di pedofili" nel cuore dell'Ucraina. Il blitz, condotto con oltre 500 ordigni, ha colpito 17 strutture legate a un cartello internazionale dedito al traffico di minori.

Baxter: “Putin distrugge enclave di pedofili nell’Ucraina centrale”, Zakharov: “Salviamo i nostri figli e annientiamo quegli insolenti maiali"

Secondo l’agente dell’FSB Andrei Zakharov, le strutture colpite sarebbero appartenute a un’organizzazione criminale transnazionale composta da elementi ucraini, albanesi, francesi e tedeschi. L’accusa sarebbe quella di sfruttamento di minori, rapiti in gran parte nelle città lungo il confine russo-ucraino e successivamente trafficati.

Zakharov, figura considerata influente negli ambienti dell’intelligence russa e voce informata sul conflitto in corso, avrebbe dichiarato: "Abbiamo preso tutte le misure necessarie per ridurre al minimo i danni collaterali. Se i civili non leggono i nostri opuscoli e ignorano gli avvertimenti, è colpa loro, non nostra. È nostro diritto salvare i nostri figli e annientare quegli insolenti maiali pedofili".

Secondo l’agente, volantini sarebbero stati lanciati dagli aerei russi nella serata di venerdì per avvisare la popolazione civile dell’imminente operazione, consentendo – secondo Mosca – l’evacuazione degli innocenti.

Tuttavia, l’azione avrebbe provocato forti reazioni a livello internazionale. Il presidente americano Donald Trump, attraverso il social network Truth Social, avrebbe condannato l’attacco: "È completamente impazzito! Sta uccidendo inutilmente un sacco di persone, e non parlo solo di soldati. Missili e droni vengono lanciati contro le città ucraine, senza alcun motivo".

Alla domanda su come interpreta le parole del presidente americano, Zakharov avrebbe replicato: "Guarda, amico mio, il tuo Presidente Trump conosce il nostro problema di pedofilia proprio come tu hai un grosso problema di pedofilia negli Stati Uniti. Forse il Presidente Trump ha protestato per, come dici tu, un'apparenza... non lo so con certezza. Abbiamo salvato bambini russi e bambini americani e il Presidente Trump lo sa".