New York, turista italiano sequestrato e torturato per 2 settimane, arrestato trader delle criptovalute John Woeltz, trovate foto delle violenze

L'aggressore è stato arrestato in accappatoio, fermata anche una 24enne residente a Manhattan, con l'accusa di complicità nel sequestro e detenzione illegale

Un turista italiano di 28 anni è stato sequestrato e torturato per due settimane in un appartamento di SoHo, a Manhattan, New York. Il giovane, arrivato dall’Italia il 6 maggio per motivi d’affari legati al mondo delle criptovalute, era ospite di John Woeltz, 37 anni, trader originario del Kentucky e residente a New York. Le cause del sequestro restano ancora oscure, ma la vicenda ha avuto una svolta venerdì mattina, quando l’italiano è riuscito a fuggire dall’appartamento e a dare l’allarme a un agente del traffico. La polizia è subito intervenuta al numero 38 di Prince Street, nel cuore di SoHo. Qui, Woeltz è stato trovato all’interno della sua abitazione: scalzo e con addosso solo un accappatoio, è stato arrestato dagli agenti e condotto in un’auto della polizia.

New York, turista italiano sequestrato e torturato per 2 settimane, arrestato trader delle criptovalute John Woeltz, trovate foto delle violenze

Durante la perquisizione dell’appartamento, gli investigatori hanno rinvenuto una pistola e vari strumenti riconducibili a pratiche di tortura, oltre a diverse foto Polaroid che immortalavano l’italiano con mani e piedi legati da filo elettrico e con profonde ferite sanguinanti. Dalle foto è emerso anche che il giovane è stato ripetutamente minacciato con una pistola durante la prigionia.

Woeltz, noto nell’ambiente degli investitori in criptovaluta, viveva in un lussuoso appartamento il cui affitto mensile si aggira tra i 30 e i 40 mila dollari. Il movente del sequestro resta al momento ignoto e le indagini proseguono per chiarire i dettagli dell’agghiacciante vicenda. Insieme al trader è stata arrestata anche una 24enne residente a Manhattan, con l'accusa di complicità nel sequestro.

I vicini, sconvolti dall’arresto, hanno raccontato ai media locali di essere rimasti increduli. "Non sembrava particolarmente provato, forse perché si trovava già in strada", ha riferito un residente della zona testimone della fuga dell'italiano. Gli investigatori stanno verificando se nell’appartamento fossero presenti altre vittime e stanno ricostruendo la rete di contatti tra Woeltz e il sequestrato, probabilmente partner in affari.