Ucraina, telefonata di Meloni, Merz, Macron e Starmer a Trump: “Putin accetti cessate il fuoco incondizionato”, oggi colloqui tycoon-zar
Meloni, Merz, Macron e Starmer a lavoro alla vigilia della chiamata decisiva tra Trump e Putin. I leader europei chiamano il tycoon e spingono per un cessate il fuoco immediato
Una telefonata "strategica", quella avvenuta ieri sera tra Giorgia Meloni, Friedrich Merz, Emmanuel Macron, Keir Starmer e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, alla vigilia del colloquio tanto atteso tra il tycoon americano e il presidente russo Vladimir Putin. L’obiettivo: spingere Mosca verso un cessate il fuoco incondizionato in Ucraina e riaprire uno spiraglio per i negoziati di pace. Oggi Trump avrà un colloquio telefonico diretto con Putin.
Telefonata di Meloni, Merz, Macron e Starmer a Trump, oggi colloqui tycoon-Putin
A renderlo noto è stato Downing Street, confermando che Emmanuel Macron, Giorgia Meloni, Keir Starmer e Friederich Merz hanno avuto un confronto diretto con Trump per fare il punto sulla situazione ucraina e sul fallimento dei recenti colloqui tra Kiev e Mosca, tenutisi venerdì scorso in Turchia.
I capi di Stato e di governo, si legge in una nota ufficiale dell’ufficio del premier britannico, “hanno discusso della situazione in Ucraina e del costo catastrofico della guerra per entrambe le parti”. Al centro della conversazione, la necessità di imprimere una svolta diplomatica concreta: “Prima della telefonata tra il presidente Trump e il presidente Putin, i leader hanno discusso della necessità di un cessate il fuoco incondizionato e della necessità che il presidente Putin prenda sul serio i colloqui di pace”.
Il pressing europeo appare compatto e determinato. La telefonata a Trump è stata anche occasione per ribadire che l’Occidente non esclude ulteriori misure nel caso Mosca continui a ostacolare gli sforzi di pace: “Dopo il fallimento dei colloqui tra Kiev e Mosca di venerdì in Turchia, i capi di Stato e di governo hanno discusso anche dell'uso di sanzioni se la Russia non si impegna seriamente in un cessate il fuoco e in colloqui di pace”, ha aggiunto Downing Street.
Un messaggio forte è arrivato anche dal presidente francese, Emmanuel Macron, che su X ha rilanciato l’esito dell’iniziativa diplomatica: “Nuovo colloquio, questa sera, con Donald Trump, insieme a Keir Starmer, Friederich Merz e Giorgia Meloni, dopo i nostri colloqui a Kiev e Tirana. Spetta al presidente Putin dimostrare domani di volere davvero la pace e accettare il cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni proposto dal presidente Trump, sostenuto dall'Ucraina e dall'Europa”.
L’Europa, dunque, fa quadrato e affida all’interlocuzione diretta tra Trump e Putin la possibilità di voltare pagina dopo mesi di stallo e violenze. Il piano proposto prevede una tregua di 30 giorni che potrebbe aprire la strada a un negoziato più ampio, ma il successo dell’iniziativa dipenderà dalla disponibilità del Cremlino ad accettare condizioni chiare e immediate. Oggi, il colloquio tra il tycoon e lo zar potrebbe segnare un momento cruciale per il destino della guerra in Ucraina.