Elezioni Albania, il premier socialista Edi Rama (47%) verso il 4° mandato, sfida contro il conservatore Sali Berisha (34%)
Rama verso uno storico quarto mandato, sulla sua strada il Partito Democratico di Berisha
Al via le elezioni in Albania per scegliere il nuovo premier, che con molta probabilità sarà ancora Edi Rama. Il leader socialista va infatti verso uno storico quarto mandato. A sfidarlo nelle urne c'è il leader del Partito Democratico Sali Berisha, conservatore.
Elezioni Albania, il premier socialista Edi Rama (47%) verso il 4° mandato, sfida contro il conservatore Berisha (34%)
Per questa nuova tornata di elezioni in Albania si sfidano il premier uscente Edi Rama ed il conservatore Sali Berisha. Entrambi molto diversi e forse con un destino già segnato. I sondaggi alla vigilia del voto davano Rama in netto vantaggio sullo sfidante, con una forbice tra il 46 ed il 48%, più o meno come 4 anni fa, quando trionfò con il 48% e 74 seggi conquistati. Dietro di lui c'è la coalizione del Partito Democratico-Alleanza per una Grande Albania data intorno al 33-35. Un risultato che se confermato sarebbe inferiore a quello di 4 anni fa (39%). Poi partiti minori come Albania Diventa (7%), Partito delle Opportunità (5-6%). Dovrebbe superare lo sbarramento dell’1% anche Lëvizja, la prima forza di sinistra a entrare in parlamento dalla fine del comunismo.
Il capo del governo ha incentrato la sua campagna elettorale sulla promessa della lotta alla corruzione dilagante nel suo Paese e sull'ingresso dell'Albania nell'Unione Europea, tanto da avere come slogan 'Albania 2030 nella Ue', lanciato in un evento il mese scorso a Piazza Skanderbeg. "Siamo alle porte dell’Europa e quelle porte ora sono aperte per noi", ha detto. Negli ultimi sei mesi, l’Albania ha aperto 16 dei 35 capitoli negoziali per l’adesione al blocco Ue.
Gli ultimi 3 anni di Berisha sono stati complicati: lo sfidante di Rama è stato preso di mira dall’amministrazione di Joe Biden per presunta corruzione, espulso dal proprio gruppo parlamentare e posto agli arresti domiciliari dalla magistratura albanese. La sua campagna politica si è incentrata sulla lotta all'ideologia "woke", Soros e la "magistratura politicizzata".