Dazi, Ue prepara risposta a tariffe Usa, lista da €100 mld per colpire carni bovine, merluzzo dell’Alaska, suv, Boeing, bourbon, acciaio e prodotti chimici
L’Ue ha stilato una lista di prodotti in risposta ai dazi imposti da Trump. Nel frattempo, Bruxelles annuncia ricorso alla Wto contro le tariffe Usa
La Commissione Europea ha presentato una nuova lista di controdazi per un valore complessivo di 100 miliardi di euro, destinata a entrare in vigore solo in assenza di un’intesa con gli Stati Uniti. Nel mirino dell’Ue ci sono carni bovine, merluzzo dell’Alaska, suv e pick-up, aerei Boeing, bourbon, acciaio e prodotti chimici.
Ue stila lista da €100 mld contro dazi Usa, nel frattempo presenta ricorso a Wto contro tariffe Usa
Il provvedimento, attualmente sottoposto a consultazione pubblica fino al 10 giugno, mira a rispondere in modo mirato alle misure tariffarie “reciproche” annunciate dall’amministrazione americana, in particolare quelle che colpiscono il settore automobilistico.
Nella bozza figurano prodotti altamente simbolici dell’export statunitense per 95 miliardi: carni bovine, merluzzo dell’Alaska, veicoli come suv e pick-up, aeromobili legati alla produzione Boeing, fino ad arrivare al bourbon, finora risparmiato dalle precedenti dispute commerciali.
Oltre alle tariffe, Bruxelles sta valutando restrizioni su specifiche esportazioni europee verso gli Stati Uniti, come rottami di acciaio e prodotti chimici, per un valore stimato in altri 4,4 miliardi di euro.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha commentato con fermezza l’iniziativa: "I dazi stanno già avendo un impatto negativo sulle economie globali. L'Ue rimane pienamente impegnata a trovare soluzioni negoziate con gli Stati Uniti. Riteniamo che si possano concludere buoni accordi a vantaggio dei consumatori e delle imprese su entrambe le sponde dell'Atlantico. Allo stesso tempo, continuiamo a prepararci a tutte le possibilità e la consultazione avviata oggi ci aiuterà a orientarci in questo lavoro necessario".
In parallelo, l’Unione Europea ha annunciato l’intenzione di presentare un ricorso formale all’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), contestando apertamente la legittimità delle misure volute dall’ex presidente americano Donald Trump.
"L'Ue è fermamente convinta che questi dazi rappresentino una violazione palese delle regole fondamentali del Wto", si legge in una nota ufficiale.
"L'obiettivo è riaffermare che le norme concordate a livello internazionale sono importanti e non possono essere ignorate unilateralmente da alcun membro del Wto, compresi gli Usa".
Fonti dell’esecutivo Ue chiariscono che l’intento non è quello di alimentare un’escalation, bensì di mantenere un approccio proporzionato e difensivo. La lista, precisano, “non è una risposta dollaro per dollaro”, ma nasce per controbilanciare “l’asimmetria creata dalle sovrattasse statunitensi”, che avrebbero alterato radicalmente le condizioni di scambio rispetto al passato.
Infine, sul tavolo restano tutte le opzioni, incluse misure nei servizi digitali, che potrebbero interessare anche le Big Tech americane. Tuttavia, su questo fronte sarebbe necessaria una procedura distinta e non immediatamente collegata alla lista di dazi in consultazione.