Gaza, il delirio del ministro delle finanze di Israele Smotrich: “Striscia sarà completamente distrutta, palestinesi deportati a sud e poi in altri Paesi”, come anticipato dal GdI

Le dichiarazioni del ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich arrivano durante una conferenza dedicata agli insediamenti ebraici in Cisgiordania, confermate le anticipazioni del GdI

Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich ha dichiarato che una vittoria di Israele a Gaza significa che il territorio palestinese verrà "completamente distrutto". Durante una conferenza sugli insediamenti degli ebrei in Cisgiordania, ecco il delirio del ministro che sostiene che “la Striscia verrà completamente distrutta, i palestinesi spostati a sud in zone senza Hamas o terroristi e poi deportati in paesi terzi”. Confermato quanto anticipato dal GdI.

Il delirio del ministro delle Finanze israeliano Smotrich: “Gaza verrà completamente distrutta e i palestinesi deportati”, confermate le anticipazioni del GdI

Le dichiarazioni deliranti del ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich stanno sollevando una nuova ondata di polemiche nel contesto del conflitto in Medio Oriente. Durante una conferenza dedicata agli insediamenti ebraici in Cisgiordania, il leader del partito di estrema destra Sionismo Religioso ha affermato che la vittoria di Israele a Gaza passerà per la “completa distruzione” del territorio palestinese.

Gaza sarà completamente distrutta, i civili saranno mandati a sud, in una zona umanitaria senza Hamas o terrorismo, e da lì cominceranno a partire in gran numero verso paesi terzi”, ha dichiarato Smotrich.

Il “piano segreto” di Israele del 2017 per la deportazione dei palestinesi

Un documento, che potrebbe risalire addirittura al 2017, tratta di “un piano per il reinsediamento e la riabilitazione definiva in Egitto per l’intera popolazione di Gaza. Attualmente esiste un'opportunità unica e rara per evacuare l’intera striscia Striscia di Gaza, in coordinamento con il governo egiziano", si legge nel documento. "Questo documento presenta un piano sostenibile con un'elevata fattibilità economica, che ben si allinea con gli interessi economici e geopolitici dello Stato di Israele, dell'Egitto, degli Stati Uniti e dell'Arabia Saudita. Una sintesi di un piano immediato, realistico e sostenibile per il reinsediamento umanitario e riabilitazione della popolazione araba nella Striscia di Gaza".