Warren Buffett dà le dimissioni da ceo di Berkshire Hathaway, proposto Greg Abel successore; l'attacco a Trump: "I dazi non devono essere un'arma"

Il sesto uomo più ricco del mondo ha annunciato le dimissioni da ceo del conglomerato Berkshire Hathaway, un colosso valutato oltre 1.000 miliardi di dollari e con attività liquide per 300 miliardi di dollari, entro la fine del 2025

Il sesto uomo più ricco del mondo ed in generale il più famoso investitore Warren Buffett ha annunciato le dimissioni da ceo del conglomerato Berkshire Hathaway, un colosso valutato oltre 1.000 miliardi di dollari e con attività liquide per 300 miliardi di dollari, entro la fine del 2025. Buffett ha anche proposto Greg Abel come suo successore, e non ha risparmiato degli attacchi a Trump, pur senza nominarlo: "Non c'è dubbio che il commercio possa essere un atto di guerra, ma non dovrebbe esserlo".

Warren Buffett dà le dimissioni da ceo di Berkshire Hathaway, proposto Greg Abel successore

Buffett annuncia le dimissioni da ceo di Berkshire Hathaway, ma allo stesso tempo aggiunge che non ha intenzione di vendere le sue azioni. L'"oracolo di Omaha" ha anche proposto il suo vice Greg Abel come suo successore. Arrivato all'età di 94 anni, Buffett ha pensato fosse meglio farsi da parte e lasciare che a gestire il conglomerato Usa sia l'imprenditore canadese.

L'uomo è a capo del consiglio di amministrazione della Berkshire Hathaway dal 1965. Ha un fatturato annuo di 300 miliardi di dollari, e nel primo trimestre ha registrato un utile di 9,6 miliardi di dollari, in calo del 14%. Berkshire Hathaway ha sempre resistito alle crisi globali, anche grazie all'abilità di Buffet, che ha trasformato la holding da un’azienda tessile di medie dimensioni in un gigantesco conglomerato da oltre 1.000 miliardi di dollari. Tantissimi gli investimenti nelle assicurazioni, nelle ferrovie, nell’energia e in altri settori. 

"È un grosso errore, penso, quando hai sette miliardi e mezzo di persone che non ti apprezzano molto e 300 milioni che in qualche modo si vantano di quanto bene hanno fatto", ha poi continuato Buffett. Due mesi fa Buffett aveva già dichiarato alla Cbs che i dazi "sono una tassa sulle merci", e non un modo relativamente indolore per aumentare le entrate, come ha suggerito Trump. "Voglio dire che la Fatina dei denti non li paga!", aveva ironizzato